Risparmiare sulle spese condominiali si può. Con un’ efficienza energetica, una gestione precisa di appalti e fornitori e con il taglio degli sprechi è possibile risparmiare da un minimo del 10% fino al 40%.
La stima in effetti può sembrare esagerata; però basta pensare alla riduzione di costi che si ha tra un sistema centralizzato ad uno termoautonomo. Il risparmio medio è del 30% sulle spese di riscaldamento, che incidono non poco sul bilancio condominiale (circa il 40%). Se si decide di cambiare le valvole termostatiche ai caloriferi e la caldaia poi, i risparmi aumentano fino a dimezzare le spese, almeno per chi è disposto a limitare le ore di utilizzo dell’impianto e ad avere in casa temperature di circa 20 gradi. In sostanza solo il riscaldamento può incidere per una media del 15% sul totale delle spese.
Sembra tutto facile. In realtà per questo intervento, vi è la necessità di un investimento iniziale (di solito la stima è di circa 120 euro per un radiatore e se invece parliamo della sostituzione della caldaia i prezzi salgono parecchio).
In questi casi varie formule commerciali possono venire incontro. L’impresa, dopo avere valutato gli interventi necessari, propone un preventivo di spesa distribuito su più anni, in modo che l’investimento sia ripagato in realtà dai risparmi ottenuti.
Fotovoltaico
Anche nel fotovoltaico troviamo formule simili, l’installatore infatti incassa gli incentivi per un numero preciso di anni in modo da ripagare l’investimento; nel frattempo il condominio può comunque usare l’energia prodotta per i propri consumi elettrici. Il fotovoltaico non è molto usato nei condomini: da un lato ci possono essere difficoltà oggettive di installazione, dall’altro spesso vengono opposte da singoli condòmini questioni relative al decoro e al cambio di destinazione d’uso del tetto o all’impossibilità di pari uso da parte di tutti del bene comune.
Pannelli solari a parte, un altro 10-15% circa di risparmi può essere ottenuto attraverso il taglio degli sprechi e con una gestione attenta dei rapporti con i fornitori.
Fornitori
Dalle pulizie alla manutenzione del giardino, dalle piccole riparazioni fino agli appalti per opere straordinarie: in questi casi si dovrebbero confrontare più preventivi; e controllare che il fornitore “storico” non utilizzi condizioni obsolete e fuori mercato. Se per esempio non è presente una portineria, occorrerebbe valutare le società multiservizi. Queste società hanno sicuramente più garanzie (tutto compreso – 24 ore su 24), ma di conto queste garanzie non sono certo a buon mercato. In ogni caso, se si aumenta la massa dei lavori fatti, si possono ottenere prezzi più contenuti. Infine, per risparmiare si possono utilizzare alcuni accorgimenti, quali la riduzione degli sprechi di acqua e luce, il monitoraggio dei consumi e il corretto utilizzo dei beni comuni.
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