Da settembre.
Non so se ci rendiamo conto.
Tra gli innumerevoli risvolti di questa situazione c'è anche la quasi totale impossibilità di fare shopping. Con i regali di Natale me la sono cavata grazie ad Amazon, che mi ha letteralmente salvata dal crollo delle relazioni sociali, ma come fare per gestire un corpo in continua evoluzione imprigionato in un guardaroba che diventa ogni giorno più stretto e scomodo?
Inizialmente, soprattutto per stare in casa, ho "rubato" i vestiti di FF: pigiami, felpe, ma anche canottiere (le mie ormai non arrivano nemmeno all'ombelico: perchè le canottiere da donna generalmente non coprono nemmeno i reni?). Poi il tutto si è fatto insostenibile.
E qui è entrato in gioco Kiabi.
Avevo sentito dire che, almeno nella mia zona, ci sono solamente due catene che offrono abbigliamento premaman conforme a una moda uscita dopo gli anni ottanta a prezzi abbordabili: H&M e Kiabi. Mi sono messa al pc e ho constatato che è tristemente vero.
Kiabi in particolare ha un catalogo premaman ricchissimo, comprendente capi basic come jeans, leggins e top monocromatici, ma anche sfiziosità per chi si può permettere di uscire e sfoggiare una bella panzona.
Il mio intento era quello di acquistare un paio di capi per le mie uscite ormai rare come il dodo, ma poi mi sono accorta che non avevo la più pallida idea di quale fosse la mia taglia in quel momento: il mio corpo era cambiato così tanto nel frattempo che ero diventata molto più pratica con le taglie maschili rispetto a quelle femminili.
Ho scelto un paio di tshirt stilosissime premaman, di quelle che tirano su il morale con la carrucola. Una ad esempio è gigia con una scritta rosa "cool mother" sul davanti. Chissà se avrò mai il coraggio di indossarla al corso preparto, ma sul momento mi ispirava proprio.
Al momento di pagare mi sono accorta di poter scegliere tra il pagamento diretto con consegna a casa della merce e la e-prenotazione.
Quest'ultima consiste nel recapito degli abiti in un punto vendita a scelta, con possibilità di provarli, e nel pagamento solamente di ciò che effettivamente si dovesse decidere di acquistare.
Non ho avuto dubbi: ho selezionato il punto vendita più vicino a casa e mi sono messa in attesa.
Nel frattempo mi sono scaricata l'app di Kiabi, che oltre a farmi venire voglia di ordinare altri centomila capi, mi ha aiutata a tenere sotto controllo la mia e-prenotazione.
Nel giro di una decina di giorni circa un'email mi ha avvisata dell'arrivo dei miei capi in negozio, sono andata il giorno dopo a provarli et voilà: shopping soddisfacente in 30 minuti tragitto compreso!
Fare shopping con le amiche anche mentre loro sono al lavoro? Fatto. Grazie Whatsapp!
Grazie al cielo avevo indovinato le taglie e sono uscita dal negozio proprio soddisfatta.
Quando si dice "shopping intelligente".
La Redazione