... e Scozia conservativa per meriti

Il coach Andy Robinson ha confermato in blocco panchina compresa, la squadra scozzese reduce dallo Stade de France, quella con titolari in maggioranza "stranieri" per la sfida col Galles al Murrayfield nella seconda giornata del Torneo delle Sei Nazioni. Anche gli infortunati non gravi Rory Lawson, Max Evans e Nikki Walker sono in grado di stringere i denti e scendere in campo.
Tale conferma è una lode implicita a un team che ha retto molto bene una Francia cinica e pimpante, marcando tre mete contro quattro fuori casa - achievement non da poco per una nazionale che ha un record di marcature fatte nel Six Nations addirittura peggiore di quello italiano.
Il coach inglese che s'è appena guadagnato il rinnovo del contratto fino al 2015 con la Federazione scozzese, non smentisce la sua fama di mastino; più che lode lui la vende come stimolo a dare di più, senza se e senza ma: "Siamo delusi come giocatori e staff di non aver iniziato il torneo con una vittoria in Francia. Siamo determinati a rimetter le cose a posto contro il Galles". Va ben rispetto e realismo, ma com'è bello questo no excuses, questo è parlare da coach che sa d'aver preparato per bene i suoi, diàmine! Lo sforzo in più che chiede ai suoi è di esser "more accurate and ruthless" che a Parigi, contro un Galles "combatative and skillful, che gioca per ottanta minuti" .
Scotland: 15 H Southwell (Stade Francais); 14 N Walker (Ospreys), 13 J Ansbro (Northampton Saints), 12 N De Luca (Edinburgh), 11 M Evans (Glasgow Warriors); 10 D Parks (Cardiff Blues), 9 R Lawson (Gloucester); 1 A Jacobsen (Edinburgh), 2 R Ford (Edinburgh),3 E Murray (Northampton Saints), 4 R Gray (Glasgow Warriors), 5 A Kellock (Glasgow Warriors, capt), 6 N Hines (Leinster), 7 J Barclay (Glasgow Warriors), 8 K Brown (Saracens)
Replacements: S Lawson (Gloucester), M Low (Glasgow Warriors), R Vernon (Glasgow Warriors), R Rennie (Edinburgh), M Blair (Edinburgh), R Jackson (Glasgow Warriors), S Lamont (Scarlets)