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E se cammina senza di me?

Da Wising
Una delle cose che apprezzo di più di questo tempo è la tecnologia, quelle cose che quando arrivano ti dici che ma va, figurati, ma a cosa serve e poi ringrazi tutti i giorni un po' che ci siano.
La mia estensione è lo smartphone, perchè faccio foto bellissime (nel senso, ben definite, non che io sia brava come fotografa) e i video, con il vantaggio che ce l'ho sempre a portata di mano e colgo l'attimo.
Mi dispiace tantissimo che i miei genitori non si siano prodigati in foto quando ero bimba: di me, delle mie età, ho rarissime immagini. Che fa un po' diva d'altri tempi, ma non mi consola.
Cigolino, al contrario, è un bimbo molto  fotografato e filmato.
Ho il video del giorno in cui ha scoperto di avere i piedi e, prima, di quando ha cominciato a guardare le cose intorno a sè, come la giostrina appesa sopra la culla. Ogni tanto me li guardo e mi sembrano passati anni, non mesi, li riguardo e mi commuovo, così, senza un motivo reale, visto che c'ero, visto che l'attimo me lo sono goduto e l'ho anche immortalato.
Adesso ho un solo timore: perdermi il suo primo passo. Il momento in cui si stacca dal divano e naviga incerto sulle sue gambe. Per un calcolo banale delle probabilità, questo istante lo vedrà Ofelia (la tata) e noi godremo di una replica. Questa cosa mi dispiace, in modo irrazionale, ma è così.
Domani, nel guest del Giovedì, parleremo proprio di questo: affidare il nostro bimbo ad altri (strutture, nonni, tate ...), perdersi dei pezzi per avere in cambio spazi propri o, meno poeticamente, il tempo per lavorare, cosa che, il più delle volte non è scelta, ma necessità.
Si parlerà di fiducia e di segnali che ci dicono se il nostro bimbo è a suo agio, sta bene ed è sereno, nella soluzione che abbiamo trovato per lui.
A domani :)

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