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E se gli facessi una sorpresa?????

Creato il 08 novembre 2010 da Bussola
Decido di fare una sorpresa a Fab…. Venerdì non si esce ma decido di preparare una cenetta a casa….mi lancio su un menù etnico.
Diversi altri blogger hanno pubblicato nel tempo ricette orientali, decido che è arrivato il momento di sperimentarli. Copio da Pagnottella la ricetta dei ravioli al vapore, da giallo zafferano il riso alla cantonese e il pollo alle mandorle. Le ricette sono semplici, e gli ingredienti non mi sembrano improponibili….Dove non arriva il supermercato sottocasa arriva Castroni vicino al lavoro.
Arsa dai sensi di colpa che il prossimo week-end avrò casa infestata di gente, mia sorella ed un suo entourage di amiche, accadimento che mi porterà ad invitare gentilmente Fab a far fagotto e a tornare da mammà, …. Dicevo… arsa dai sensi di colpa decido di esagerare nella sorpresa…. E non solo preparo cinese ma cerco dei vestiti per l’occasione….ovviamente rigorosamente orientali.
Ringraziando il cielo i cinesi sono un popolo prolifico, così come lo sono i loro negozi. Pur non vivendo vicino a termini, dove i cinesi crescono come funghi, anche nel mio quartiere è possibile incappare in negozi marchio samurai.
- Buongiolno
Mi dice la proprietaria del negozio dall’età indefinita.
Quando le spiego che vorrei dei vestiti tipo kimono, me ne sfodera alcuni che tiene in un’ala del negozio. Ovviamente i più belli, hanno taglie improponibile in cui non sarei riuscita ad entrare nemmeno per la festa della mia prima comunione.
- In Italia tu che tallia poltale ??
Vorrei sottolineare che anche il suo negozio e situato in territorio italiano, ma mi limito a rispondere
- 44
Mi fa vedere i modelli di quella taglia e ne scelgo uno. Lo indosso, e realizzo che sono incappata in una trappola mortale.
Le cinesi è un dato di fatto, hanno il vitino più stretto dell’ape magà. Dopo pochi minuti sottovuoto in quel vestito chiedo alla signora se mi può aiutare a sfilarmelo di dosso visto che io mi sento un’insaccato.
- Proviamo una 46?
Le chiedo abbastanza demoralizzata. Ma non ha nessun modello 46.
Alla fine mi propone una 48, in cui sarei potuta entrare io e lei, ma mi convince di prenderlo e di usarlo con una fusciacca legata in vita.
E’ matematicamente provato che non solo le commesse italiane riescono a farmi comprare tutto quello che loro vogliono vendere ma anche quelle nipponiche.
Comprare qualcosa per Fab, è tutto più semplice.
Quando esco fuori dal negozio mi rendo conto che ho pochissimo tempo….Arrivata a casa mi rendo conto che ho praticamente mezz’ora, tutti gli ingredienti, due vestiti, ma nulla di pronto.
Squilla il telefono…. È Fab
- Posso venire a casa ora (anche se mezz’ora prima dell’appuntamento)
Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo, non sono pronta
- Ma non puoi farti un giro?
Lui - NO, dai ti prego sono stanco. Questa mattina mi sono alzato prestissimo.
- Comprarmi un regalo?
- Già fatto!
Figo :)
- Già fatto veramente? Mi hai preso un regalo?
- Si te l’ho preso…. Mi dai il permesso ora di entrare a casa?
- Mmmmmmm, ok vabbè….. però ti avverto…. Non ho pronto niente, ci divertiamo a cucinare insieme
- Tu tu tu
Ha riattaccato. Necessitava solo del visto di soggiorno.
Dopo pochi minuti suona il citofono. Giusto in tempo per infilarmi il kimono, farmi uno chignon, e ristrutturarmi il trucco.
Apre la porta e mi trova così apparecchiata un misto tra una geisha in fase di declino e una madonna del rosario.
Rimane due minuti inebetito.
Con le mani in gesto di preghiera o inchino orientale (madonna o geisha appunto) dico
- Buongiolno signole, essele andato bene lavolo? Non pleoccupale. Ora cambiare vestiti e io cucinale.
Poi rido e piango, perché mi sento felice, mi sento cretina, esplodo di divertimento.
A questo punto si è ripreso dallo shock e ride pure lui. Vicino al letto trova i suoi vestiti. Ringraziando iddio, la taglia è quella giusta.
Iniziamo a cucinare….
Preparare le nuvolette di gambero nonostante altre volte mi fossi cimentata con successo si è rivelata un'operazione delicata. Questa volta probabilmente abbiamo troppo riscaldato l’olio e rischiavamo di dare fuoco alla cucina. I ravioli gli abbiamo inizialmente cacciati non completamente cotti, ma dopo un ulteriore ritocco di fuoco erano perfetti. Riso alla cantonese e pollo alle mandorle, usciti perfetti soprattutto il secondo.
Il thè al gelsomino al gelsomino era forse l’unico che si avvicinava al sapore autentico…. E ci vuole arte a prepararlo , che vi credete voi????
La cena è stata allegra, e alla continua scoperta di nuovi sapori. Nuovi appunto perché completamente diversi da quello che ci aspettavamo.
A fine cena dopo aver scartato il mio regalo (un trench marrone) ci guardiamo intorno.
La cucina gridava vendetta al cospetto di Dio. Ogni pentola e piatto aveva combattuto la loro guerra e giacevano moribondi con le loro ferite sparse.
Decisione ardua da prendere ma non potevo lasciare tutto così e andarmene a letto.
Decido quindi di lavare in piatti, in fretta e furia.
Quando è tutto lindo e pinto, guardo per terra e vedo una tempesta di macchie di olio, che avevamo fatto per preparare le nuvolette di gambero.
Guardo il pavimento, guardo Fab e scatta un
- Ciccio i pavimenti li puoi lavare tu?
- Scusa ma non sei tu la Geisha???????
Buonino buonino mi ha dato una mano a lavare il pavimento, ma mentre lo fa bofonchia un
- Uffa, ma la Geisha è lei……

E se gli facessi una sorpresa?????


E se gli facessi una sorpresa?????

E se gli facessi una sorpresa?????


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