"Se un giorno la morte mi travolgesse" , dice Luis Manuel Garcìa, geologo cubano che ha scoperto nella poesia la maestosità delle montagne e l'eternità dei diamanti, "conservatemi l'ultimo sorriso". Perchè? Stiamo a chiederci stupidamente,noi, scettici incalliti. Ma il poeta-geologo che fa parte di quella schiatta d'uomini che crede nell'impossibile: nella realizzazione dei sogni,non si scompone e ci risponde: "Può darsi che io visiti una qualche stella / i cui regolamenti doganali proibiscano / l'importazione della tristezza *". Credo che solo le parole di un aedo contemporaneo, di un habanero possano salutare la scomparsa di un uomo, un nostro grande concittadino, Gaetano Pagano, che ha vissuto il possibile che gli altri credono impossibile.
*I versi citati sono di Luis Manuel Garcìa da "Regolamenti doganali" Unión, L'Avana 1994 , la traduzione è di Danilo Manera. Agli appassionati di poesia cubana consiglio il link www.iclab.it dove potrete leggere articoli,saggi e traduzioni sempre di Danilo Manera sui migliori poeti cubani contemporanei.
L'Avana, immagine tratta dal web
Chi era Gaetano Pagano ? A raccontarlo è Eugenio Lorenzano su Positanonews*
"La dipartita di Gaetano Pagano di Melito è passata un po' sottotraccia negli ambienti della cultura e della politica della penisola sorrentina e della nazione tutta . Gaetano Pagano di Melito era un uomo di grande statura morale, grandissima. Così grande quanto schivo se non addirittura retrivo all'apparire . Nato nel 1928 da una famiglia nobiliare locale, figlio di diplomatici , si ritrovò giovanissimo tra Giappone e Cina. Il suo impegno politico fu intenso , tanto da essere l'unico italiano che partecipò alla rivoluzione cinese nel 1949 al fianco delle truppe maoiste. Si è poi laureato in ingegneria navalmeccanica e si è trasferito in Svezia. Con la vittoria della "revoluciòn" a Cuba , ha passato un lungo periodo come tecnico volontario nell'isola caraibica. Divenne un fidato amico di Fidel Castro, e sempre a stretto contatto del lider maximo ha operato in vari settori delle costruzioni navali a Cuba. E' poi ritornato in Svezia , facendosi apprezzare dal mitico primo ministro Olof Palme , ed in Svezia ha iniziato la sua carriera giornalistica con una serie di reportage inerenti Cuba , ma anche la guerra in Angola. Sul campo in Angola , ed in special modo a Cuito Canavale Pagano e la sua telecamera diventano il testimone più importante delle operazioni di guerra che condurranno gli angolani ed i cubani alla vittoria contro il Sud Africa ed alla conseguente indipendenza della Namibia. Pagano divenne un volto popolare e conosciuto della Tv di stato svedese. L'allora primo ministro svedese Palme lo nominò consigliere alla politica estera per il terzo mondo // Gli ha reso giustizia in questi ultimi mesi la brillante Prof. Maria Chiara Maturo , che con un certosino lavoro di collage storico, umano e politico ha pubblicato recentemente una sua imperdibile biografia. Ci ha lasciato meravigliati la pressochè totale mancanza di partecipazione delle autorità e delle associazioni culturali e politiche locali al dolore per la dipartita di un uomo di così elevato lignaggio morale e politico ".
* per l'intero articolo link : www.positanonews.it
a cura di Luigi De Rosa