Come non pensare a lei? Quando ho letto questo brano il mio pensiero è volato subito al sorriso della mia Katia...Un sorriso ormai eterno. http://www.katiaverdone.it/

"L'ho conosciuta che camminava per la strada e si portava a spasso i sorrisi.
Glien'è cascato uno per terra e mi è rotolato fra le gambe.
Io ho continuato a camminare come se niente fosse.
Solo qualche passo. Poi mi sono dovuta fermare.
Voleva salire, quel sorriso, si arrampicava sulle caviglie, aveva preso il ritmo dei miei passi e op e op, sempre più su, fino al ginocchio.
Ho un sorriso attaccato al ginocchio.
Aver permesso a quella cosina di salirmi sul corpo era cosa di un'indecenza indicibile.
Io non è che mi ero innamorata, non questo no, ché io non mi innamoro degli sconosciuti così, e tanto meno delle sconosciute e che anzi io non mi innamoro affatto.
Era che avere un sorriso attaccato al corpo era bellissimo.
Mi ha detto: sì.
E un sorriso come quello non mentiva.
Sapeva cosa rischiava: essere scaraventato giù per terra e nella fretta di chi passa, essere calpestato, calpestato e calpestato"...
Gianna Mazzini
da "Brevi Racconti"
