E siamo arrivati anche alla sera di Natale…

Da Gattolona1964

Ce l’ho fatta! Sono sopravvissuta alla sera della Vigilia, al
pranzo molto parco di oggi, al pomeriggio dai parenti ed ora, mi
concedo un poco di scrittura. Mi rilassa scrivere, mi distende, mi
proietta in una dimensione irreale dove tutto o quasi mi è concesso.
Ora è come se stessi scrivendo con la biro il mio vecchio diario dei
segreti, sono nella mia vecchia cameretta sempre fredda e sogno,
mentre tra poche ore andrò a ballare in discoteca! Non sono del
tutto cosciente che invece sto utilizzando un mezzo informatico che
potrebbe raggiungere migliaia di persone. Quindi i miei pensieri
potrebbero divenire parte di chi li legge e troverà, forse assonanze
con quanto sto provando io. E’ stato meno peggio di quanto pensassi,
non ci sono stati intoppi, anche la Santa Messa è stata molto breve
e concisa, il Parroco credo che avesse molta sonno per la Messa di
mezzanotte! Comunque alla fine della fiera, del vero Natale nemmeno
l’ombra! L’assenza della neve, le varie vicissitudini occorse ai miei
famigliari negli ultimi tempi, la temperatura molto mite (12 gradi a
Reggio Emilia..) non hanno creato quell’atmosfera di suggestione che
solo una bella nevicata ed uno spirito ricettivo può creare. Non
c’erano nemmeno i vetri appannati in cucina, quando con le mani puoi
fare i cerchi e scrivere il tuo nome, o fare i cuoricini mentre la
mamma sgrida perché li aveva appena lucidati! Le ore sono scivolate
via senza lasciare complicazioni o incisi particolari: un altro
Natale se n’è andato ,lasciandomi dentro tanti interrogativi e tante
domande, alle quali ancora purtroppo, non so dare le tanto agognate
risposte. Mi mancano molto alcune persone, la loro presenza, il loro
corpo e le loro voci, il loro profumo, il vibrato che sapevano
trasmettermi, i loro sorrisi e le loro mani! Sono state troppo
importanti per me, ma la vita, crudele come solo lei sa a volte fare,
me li ha fatti perdere. Li ritroverò nella prossima vita? Alcune non
ritorneranno più indietro, altre sono ancora esistenti ma per
diversi motivi non li ho accanto. Molto egoisticamente vorrei essere
abbracciata e soffocata d’amore e d’affetto, ancora da tutti loro,
vorrei che fossimo tutti in cerchio a fare il girotondo e a giocare a
tombola, come da bambina. Questo non è possibile, forse non lo sarà
mai più, ma io come scrivevo ieri, dentro di me continuo a sperare
di poterli riavere con me. Mi ha tolto molto la vita, molto mi ha
dato, ma io non smetto di sperare e di sognare, se ci tolgono i sogni
cosa rimane di noi? Gli eventi accaduti me li hanno allontanati e, io
sono lontana a loro. Mi mancano, vorrei stringerli a me, vorrei
baciarli ancora e gridare loro quanto sono stati e quanto saranno per
me vitali! Mi chiedo se io manco a qualcuno di loro, se sono mai
mancata loro, che ruolo ho rivestito nella loro vita e se ho mai
rappresentato qualcosa di prezioso! Se guardo il mio albero di
Natale, il Presepio, i fiocchi dei regali aperti ieri sera, i giochi
nuovi di mia figlia, i cibi avanzati, la sala rimessa a posto e già
pulita, ogni oggetto al proprio posto, una strana quiete dopo la
tempesta pervade ogni fibra del mio essere. La contrapposizione che
abita in me da sempre, forse tipica del mio segno zodiacale (Gemelli)
mi trasmette un duplice pensiero: da un lato sono serena perché ieri
sera comunque un piccolo miracolo è avvenuto, dall’altro lato mi
raggiunge una sorta di paura dell’ignoto. Non mi sono mai data il
tempo del riposo, non mi concedo l’ozio e la pigrizia, non li
conosco. Quando mi fermo è solo perché sono ammalata o sto
dormendo. Non trovo mai pace, non voglio soste e se mi prendo qualche
piccolo spazio solo per me, poi mi sento in colpa. Dovrei solo
ringraziare per quello che ho, dovrei essere riconoscente per ciò
che di certo possiedo e non sognare ciò che non c’è più, o
attendere l’ignoto auspicandomi che diventi il presente. Ora vado a
preparami un pinzimonio di verdure e ad assaggiare un tortellino al
forno di mia suocera, poi domani è un altro giorno.

Reggio Emilia, Italy, Piazza San Prospero (Photo credit: Wikipedia)



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