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…e soprattutto: Non perdere MAI la speranza

Da Silbietta @silbi_etta

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Strambo, questo 2012.
Per nulla facile, a tratti antipatico, incredibilmente scostante.
Pronto a tramare alle tue spalle non appena ne ha avuto l’occasione.
È stato un anno iniziato in salita, continuato col fiatone, con le gambe pesanti e il sudore sulla fronte.

Ha rappresentato momenti difficili, e non soltanto dal punto di vista economico. Ma anche e soprattutto nella sfera affettiva.
Che quando ti fai forza e cerchi il coraggio di cambiare le cose non sempre trovi l’appoggio.
Ma vai avanti, col fegato magari ingrossato, ricacciando le lacrime indietro e pensando comunque positivo.
Poi c’è stata una fase di calma apparente.
Subito seguita da un nuovo cataclisma.
Questo 2012 si chiude così, in bilico tra la ragione e la pazzia, con tanti errori fatti e qualcuno riparato.
Più in solitaria di prima.
Ma, a conti fatti, nemmeno troppo solitaria.
Che chi mi era vicino prima, da lontano, lontanissimo, continua ad esserlo anche ora che le distanze sono aumentate.
Mentre chi non ha mai creduto in cuor suo che potessi combinare qualcosa nella vita, beh…
Ma non volevo scrivere un post da tagliarsi le vene.
Solo che io sono nicchiona.
Inizio le cose pensando di finirle in un modo e poi faccio una macedonia social e finisco per scrivere tutt’altra roba.
Mettiamola così: siccome questo e’ di fatto il post 817 dell’Interno, ci stava che fosse un filino sfigato…
Ma magari facciamolo finire in modo positivo.
E siccome le cose non accadono mai per caso, forse il destino ha voluto che l’ultimo film del 2012 per me fosse Life of Pi.
Storia drammatica all’ennesima potenza.
Ma con un unico filo conduttore:
Mai perdere la speranza.
Nonostante tutto.
Ecco.
Se posso augurare a tutti voi qualcosa per il nuovo anno e risollevare le (male)sorti di questo post e’ proprio questa:


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