Sono venuti in tanti a condividere questo nostro strano progetto.
La casa si è riempita di persone di ogni età, con storie, passioni, amori, gusti, lavori diversi.
Noi ne conoscevamo solo una parte, perché c'erano i nostri amici, ma anche gli amici e la famiglia di Sara, la fotografa di cui abbiamo esposto i bellissimi scatti, e c'erano persone che ci sembrava bello invitare, anche se non le conoscevamo direttamente.
È stata una serata di chiacchiere, sorrisi, abbracci e risate.
Ho visto persone che non si conoscevano scambiarsi indirizzi e account, numeri di telefono e pure confidenze inaspettate.
Ho visto qualcuno che si sfidava a Ruzzle e ne sono stata felice perché questa è la nostra casa,
non un museo né una galleria,
e a casa si sono sentiti i nostri ospiti.
Ho visto Sara felice, l'ho sentita che raccontava di questi suoi fauni che escono dal bosco e ho visto i fauni arrivare in carne e ossa, e ho visto arrivare anche la loro mamma e il loro papà (undici figli!), e mi sono emozionata.
È stata una serata allegra, affettuosa, gentile,
perché questo si crea quando si mettono in comune sogni e talenti.
Quando si aprono le porte.
E adesso, come minimo, ho almeno due amiche in più,
tesoretto prezioso,
e forse altre ne verranno, che dei semi sono stati gettati e chissà se fioriranno.