Io personalmente non so come si faccia ad onorare, in Italia e altrove, la figura di Enrico Fermi, disgusto dell’umanità preceduto solo da Robert Oppenheimer. Una gran massa di scienziati, Einstein compreso, sapeva bene cosa stavano combinando laggiù a Manhattan, ma hanno tenuto la bocca chiusa. Alcuni hanno fatto finta di espiare, ma come puoi espiare una colpa così grave? Chi può pensare che l’attacco ad una base militare possa equivalere alla distruzione di due intere città indifese?
Credete davvero che mandarono in orbita Gagarin (e chissà quanti altri prima di lui) per fargli vedere quanto sono belle le stelline? O che la Missione Apollo avesse come scopo di portare a casa dei sacchetti di sabbia lunare come souvenir?
Abbiamo non so quanti satelliti spia e satelliti armati sopra le nostre teste, e quando la Guerra Fredda è finita la tecnologia di lancio è servita non certo per migliorare l’Umanità, ma per mandare in orbita satelliti per le telecomunicazioni per farci stare incollati al telefonino e spendere un sacco di soldi.
E ora? Curiosity, un altro rover marziano, è sulla superficie da poco tempo. Credete davvero che cerchi i batteri primordiali del pianeta e non abbia neanche un piccolo, piccolissimo gadgettino che gli serva per scoprire se su Marte c’è qualche bella roccia piena piena di uranio?
Sediamoci intorno al fuoco e raccontiamo storie tristi sulla morte dei re
W. Shakespeare
Filed under: Società Tagged: albert einstein. enrico fermi, curiosity, economia della guerra, enrico fermi, falsa scienza, fissione termonucleare, giappone, guerra, guerra termonucleare globale totale, hiroshima, industra bellica, jurij gagarin, luna, marte, missione apollo, nagasaki, nucleare, pearl harbour, progetto manhattan, robert oppenheimer, rover marziani, satelliti armi, satelliti spia, satelliti telecominicazioni, scienza, scienza asservita alla politica, seconda guerra mondiale, war games, yuri gagarin