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“è tutto mio”

Creato il 19 aprile 2011 da Marcoianes

“È TUTTO MIO”
di Roberto Benigni

Il boss, l'imprenditore, il proprietario del partito dell'amore
io sono il Cesare, leader mondiale
io sono il Papi, l'utilizzator finale
La Camera è mia, è mio il Senato
sono io il padrone di Ibrahimovic e di Pato
C'ho banca, banchieri, c'ho case editrici
c'ho Confalonieri , la Rai, Mediasèt, gli attori e le attrici
È mio Il Giornale e il Viminale
e fra tre anni, è naturale, il Quirinale
così saran mie, non è un fatto personale
magistratura e Corte costituzionale
È tutto mio, cari compari
è mia l'Italia e tutti i suoi parlamentari
li compro tutti, compro i loro voti
diventano ricchi, insomma diventan Scilipoti
È tutto mio cari italiani
anche la casa a Montecarlo di Tulliani
Sono ex Verdini, Frattini, Ghedini,
Le donne son mie, son potente e quindi all'Olgettina voglio pure Rosy Bindi
E la Lega è già mia Maroni Bossi e Cota
me li hanno dati e mi hanno regalato il Trota
E mi hanno chiesto di Storace e della diccì di Rotondi
ma non sono mie le poesie di Sandro Bondi
Cicchitto, Dell'Utri, la Santanchè
i Responsabili, va beh quant'è?
Il partito si ingrossa, oramai c'è la ressa
Brambilla la rossa Ignazio La Russa
passare alla cassa
Le barzellette le racconto io
le scrivo io e fanno ridere, orco zio!
Quando sono andato a Lampedusa, m'è venuto spontaneo
'Domani compro tutto il mar Mediterraneo'
Ma io compro tutto, dall'Alpi a Gela
Ma quanto costa questo cazzo di pianeta?
Lo compro io, lo voglio adesso
“È TUTTO MIO”
di Roberto Benigni


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