I finiani di Farefuturo vagheggiano “una destra che non vive di chiamate alle armi, di scelte di campo, di spettri comunisti, che non confonde la politica con l’imprenditoria, che non affonda nel populismo, che accetta la divisione dei poteri, che non brama l’onnipotenza e non adotta categorie feudali come la fedeltà al capo e il tradimento”. Wow. Con degli avversari così il paese ne guadagnerebbe talmente tanto che sarebbe quasi un piacere perdere le elezioni. Solo una domanda resta in sospeso: chi dovrebbe trasformare questo sogno in realtà secondo quelli di Farefuturo? Fini? Bocchino? L’avvocato Giulia Bongiorno? Fossi uno dei parlamentari che ha aderito ai gruppi autonomi dei finiani, visti i miei compagni di viaggio tornerei strisciando da Berlusconi. Con lui non ci sarà mai una destra moderna, europea e riformatrice, ma almeno le elezioni si vincono. Con questi altri la destra rischia non solo di non diventare moderna, europea e riformatrice, ma pure di perdere ad oltranza.
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