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E tutto torno’ come all’inizio

Creato il 18 aprile 2013 da Speradisole

E TUTTO TORNO’ COME ALL’INIZIO

E TUTTO TORNO’ COME ALL’INIZIO
C’era una volta una topolina che voleva diventare la regina degli animali. Si fece costruire un trono di mollica di pane ed una corona con la carta dei cioccolatini poi dichiarò:«Sono la regina degli animali! Quadrupedi, bipedi, alati e striscianti sono tutti invitati a rendermi obbedienza, onore, omaggi e a farmi un regalo per il mio compleanno!»

La notizia si diffuse in fretta perché gli animali sono dei gran pettegoli.

Le prime ad arrivare furono le api che, in fretta e furia, omaggiarono la regina un po’ di miele ronzando e borbottando. «Con tutto quello che abbiamo da fare! Ci mancava anche questo! Comunque noi abbiamo dato e chi si è visto si è visto»

Due tortore color caffèlatte non riuscirono a trattenere una risatina: «Una regina con i baffi!».

Pian piano arrivarono altri animali, che non avendo niente di meglio da fare, prestarono omaggio alla regina.

Giunse anche una bella volpe rossa, che invece di fare la riverenza alla regina, sogghignando, se la pappò. E già che c’era mangiò anche il trono. Poi si fece fare  un bel  trono di legno scolpito dai castori e dichiarò: «Adesso la regina sono io!»

Le scimmie adulatrici gridarono : «Urrà!»

Dopo qualche giorno arrivò una grossa tigre dall’aria sorniona che, ad andatura felpata, si avvicinò alla Regina Volpe, sorrise melliflua e la sbranò. Poi si voltò e con gli occhi che mandavano lampi d’oro proclamò: «Il re sono io ! cominciate pure a portare i regali!».

Dopo un po’ di tempo, con un fracasso formidabile, arrivò alla reggia un mastodontico elefante che, giunto davanti alla tigre, la schiacciò. E appiattì anche il trono. Poi barrì minaccioso: «Il re sono io! Tutti i miei sudditi facciano tre urrà per l’Elefante I Magno!» E su fece costruire un trono di pietra adeguato  al suo enorme posteriore.

Gli uomini della savana si accorsero di tutto il trambusto provocato dagli animali e arrivarono per curiosare. Quando appresero che l’elefante si era proclamato re, lo attaccarono con lance e spade, lo fecero a pezzi, che arrostirono e mangiarono con le patate dolci, poi misero sul trono il loro capo.

Gli uomini del mare ne sentirono parlare e arrivarono in forze, gridando:«Noi siamo i più forti! Dobbiamo regnare noi!».

Gli uomini della savana si schierarono a difesa del loro re ne venne fuori una battaglia con morti e feriti. Vinsero gli uomini del mare e il loro capo divenne re.

Gli uomini del deserto, selvatici e crudeli, arrivarono quasi subito con i loro cammelli e le lunghe scimitarre e fecero strage degli uomini del mare. Il loro capo si sedette sul trono e fu acclamato re. Il suo regno durò poco.

Gli uomini delle città si coalizzarono e mossero contro il regno degli uomini del deserto.

Questa volta la battaglia fu terribile, rimasero solo pochi sparuti abitanti che misero un bambino sul trono e dissero:«Il re sei tu!», ma in quel momento davanti a trono passò una topolina.

Il Re bambino si spaventò e scappò via piangendo.

La topolina salì sul grande trono vuoto, si sedette e disse: «Sono la regina degli animali!».

Dopo tanto sangue e tanti morti tutto tornò come all’inizio.



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