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"È un'anima forte che non ha paura"

Creato il 04 luglio 2014 da Chandy
In questi giorni mi godo il meritato riposo, dopo tanto lavoro. So di doverne approfittare perché presto ne sarò riassorbita.
Sono molto contenta per questa mia svolta, dopo tanti sacrifici, dissennatori, lacrime, incertezze, inizio a vedere i primi risultati. La strada è ancora lunga ma dov'è il problema?
So che è quella giusta, che non devo farmi distrarre da niente e nessuno. In passato ho perso troppo tempo per ascoltare o preoccuparmi degli altri, in questo senso, adesso non lo permetterò più. Quel mandala per il mio primo chakra mi guarda, appeso sopra il letto e mi "parla" attraverso il suo linguaggio silenzioso di colori e vibrazioni.
Ho ricominciato anche a insegnare meditazione, in campagna dei miei nonni, per quanto sia una pratica solitaria, l'energia del gruppo è importante.

Eravamo in pochi, due ragazze che avevano prenotato non si sono nemmeno presentate, ma sono certa che ieri sera erano presenti le persone giuste. La musica della meditazione Kundalini si mescolava con il fruscio delle chiome degli alberi, il vento faceva danzare i mandala che avevo appeso al vecchio pergolato. Sembrava quasi di risentire le risate cristalline di noi bambini, tanti anni fa, e poi dei miei fratelli e dei miei cugini ancora dopo. È un posto semplice e magico, dove c'è energia buona e spero che noi la ravviveremo sempre di più.
Vicino in linea d'aria c'è il vecchio centro di meditazione che ho frequentato per tanti anni, dove ho imparato tanto.
Altre persone care che conosco, e che vivono nel Salento, a qualche chilometro di distanza, si sono organizzate in modo simile e così, io che per tanti anni ho cercato situazioni analoghe, sorrido pensando a quanta energia, noi anime affini stiamo portando, nello stesso luogo. Ci siamo cercati a vicenda nello stesso periodo, siamo in contatto, ci aggiorniamo sulle nostre vite, c'invitiamo ai reciproci incontri, continuando a fare rete, una rete luminosa.


So che tante cose stanno cambiando e in alcuni momenti c'è un po' di paura, perché negarlo.
Ci sono giorni in cui mi verrebbe di sbattere la testa sul muro -per quanto ragionando con la testa mi sembri folle questo cammino- ma l'anima va da sola ormai e non ascolta più i capricci della mente.
Lamentemente
In quegli istanti indosso il mio mala del sannyas e faccio un respiro profondo.
Meglio soffrire, in alcuni momenti, sul cammino della Verità, che farlo vivendo una vita che non sentiamo nostra. Le difficoltà fanno parte della Vita, in ogni caso, scegliamo noi per cosa vale la pena spendere le nostre energie.

Namaste!

Immagine da web


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