È un attimo

Giustissimo difendere il proprio film. E tanto Placido quanto Kim Rossi Stuart argomentano in maniera condivisibile. Anche se, va detto, il regista si è lasciato prendere la mano. C’è infatti quell’alone di sospetto (cattiva fede? frustrazione per delle critiche a priori sulla pellicola che racconta la storia di un criminale?) che accompagna spesso i luoghi comuni. Piove, governo ladro. I politici? Tutti corrotti e corruttibili. Ladri. Mafiosi. Assassini. In Parlamento c’è chi ha fatto peggio di Vallanzasca, afferma Placido. Ma dove è il peggio e dove è il meglio? Sono affermazioni, queste, che danno adito a quanti si recano a contestare Schifani o chi per lui (organizzando pullman e scampagnate per l’occasione).“Su Vallanzasca si è fatto un film che racconta la storia del criminale, non è la sua esaltazione”. Bastava che Placido si fermasse a questo punto. Che poi ci vuole un attimo a essere tacciati di qualunquismo.