Rodrigo Palacio, qui su Inter.it
in gol anche contro il Verona
TECNICA (Stadio “Meazza”, Milano). Grazie a un primo tempo di grande intensità e a una ripresa gestita con qualche patema di troppo, l’Inter spegne le velleità del Verona e incamera tre punti importanti per riprendere la marcia interrotta proprio a San Siro dalla Roma.
Quattro gol, di cui tre nella prima frazione, hanno evidenziato il ritmo sicuramente in ascesa dei nerazzurri, i quali hanno vanificato entrambi i tentativi di rimonta scaligeri.
La partita
Il tempo di mettersi comodi al “Meazza”, di assistere al lancio della protesta della Curva Nord (qui ne parliamo approfonditamente) ed ecco che l’Inter mette già una seria ipoteca sulla vittoria. Al 10′ corner dalla sinistra, Jonathan calcia al volo cogliendo la deviazione involontaria di Moras; l’1-0 è servito. Il Verona ci capisce poco, l’Inter replica: passano meno di due minuti quando da un altro calcio d’angolo Guarin colpisce a botta sicura con la sfera che, dopo vari rimpalli, viene ribadita in rete da Palacio.
Partire sotto di due gol a San Siro con l’Inter (soprattutto questa di Mazzarri) non è proprio il miglior biglietto da visita con il quale affrontare il prosieguo del match, eppure il Verona cresce con il passare dei minuti e attorno alla mezz’ora accorcia: calo di tensione sull’asse centrale nerazzurro, scambio fra Martinho e Toni con il numero 6 che a tu per tu con Carrizo scaraventa in rete.
Per l’Hellas, però, non è serata, mentre all’Inter sembra riuscire quasi tutto: il simbolo è Nagatomo che si incunea in area, rientra sul destro e colpisce il palo; sembra inutile dire che con l’ennesimo rimpallo favorevole i nerazzurri si portano sul 3-1 grazie a capitan Cambiasso.
Nulla, ma proprio nulla, cambia nella seconda frazione: è il 56′, infatti, quando su un altro calcio piazzato il “pim-pum-pam” davanti a Rafael premia la maglia interista di Rolando per il 4-1. Poker severo per gli ospiti, storditi da un avversario che gioca ordinatamente e colpisce con chirurgico cinismo. La rete di Romulo al 71′ fa sperare la tifoseria ospite – accorsa in massa a Milano – in un finale ad alto tasso adrenalico, ipotesi che viene meno grazie all’intelligente girandola di cambi operata da Mazzarri che permette ai suoi di mantenere il pallino del gioco e di abbassare il ritmo fino al triplice fischio del direttore di gara.
A San Siro tornano i tre punti, a Verona tornerà una squadra che in questa gara poteva e doveva capirci di più.
INTER – HELLAS VERONA 4-2 (3-1) 10′ Jonathan 12′ Palacio 32′ Martinho 38′ Cambiasso 56′ Rolando 71′ Romulo
INTER (3-5-2): Carrizo; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso (62′ Kuzmanovic), Kovacic (77′ Taider), Nagatomo; Alvarez, Palacio (63′ Belfodil). All: Mazzarri
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore (83′ Gomez), Moras, Maietta; Donati (55′ Donadel), Romulo, Jorginho (73′ Cacia); Martinho, Iturbe, Toni. All: Mandorlini
Ammoniti: Cambiasso, Cacciatore, Palacio, Donadel, Jonathan, Iturbe.
Espulsi: Moras, Belfodil
Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.