I muri proteggono, dividono, riparano, annullano.
I muri sorgono alti e difendono
O separano.
I muri sono fitti, solidi, costruiti con paziente annientamento. I muri, talvolta, paiono inespugnabili. Una volta gettate le fondamenta, costruito fossati, si lasciano a vedetta, convinti della loro durevolezza.
Ma certi muri hanno fenditoie, mattoni sbrecciati dal tempo che passa, o solo un passaggio tra il di qua e il di là.
C’è la luce oltre il muro. C’è una luce che splende, che brilla, che buca.
Si creano spazi consenzienti, nei muri, la luce non si contiene, esplode, implode, genera altra luce.La luce si compone, scavalca il muro, i limiti, le facciate; la luce entra.
E’ una luce mai spenta, una luce viva, nel buio, nel silenzio, accanto; la luce c’è.
E’ una luce mai spenta, il muro non riesce a nascondere l’universo, la luce entra e resta.
E là, crea nuova vita.
Chiara