Magazine Diario personale

È uscito «Non è un vento amico», romanzo storico di Vincenzo Zonno

Da Emanuele Marcuccio @74_Emanuele
"Perché un uomo s'accanisce sulle assurdità della vita quando potrebbe vivere nutrendosi esclusivamente della sua bellezza? Il male è la soluzione per il male, e non vi è dubbio che gli uomini siano più affascinati dal buio che dalla luce." È uscito «Non è un vento amico», romanzo storico di Vincenzo Zonno

Quando viene strappato dalla sua frivola vita pietroburghese e inviato in missione in Prussia per ordine dello zar, il tenente Georges Stroganov sa bene che un buono stipendio e la prospettiva di un avanzamento di carriera non riusciranno a togliergli di dosso l'inquietante sensazione che qualcuno stia cercando di manovrarlo per i suoi fini. È il 1854: lo zar Nicola è da tempo succeduto a suo fratello, il fanatico Alessandro Romanov, morto in circostanze poco chiare, e lo sterminato impero russo è conteso tra le esigenze di un'aristocrazia aggrappata ai suoi anacronistici privilegi e il vento modernista che spira dall'Europa occidentale.

È in questo delicato frangente che Georges giunge in qualità di console nell'exclave russo di Cypel Koszalin, e trova un ambiente immoto, sospettoso, schiacciato dal peso dell'ortodossia. Perché la maggior parte degli ufficiali di stanza sul posto hanno scontato lunghi periodi di detenzione in Siberia? Perché la bella Lidija Orlova, di cui Georges è innamorato, sembra così ossessionata dalla natura del peccato? Interrogativi angosciosi a cui il tenente dovrà al più presto dare una risposta, se vuole evitare l'orribile fine del console suo predecessore, la cui carcassa dissanguata porta ben impressa, sulla pelle, l'impronta della mano dell'Angelo dell'Abisso.

Vincenzo Zonno è un artista di versatile creatività che fa proprie le suggestioni di molteplici ambiti espressivi. Cantante rock negli anni Novanta in diverse band, è poi passato alla danza come interprete, regista, scenografo e curatore delle musiche per la compagnia Yankè Dance Studio. Ha sintetizzato le sue esperienze artistiche in una scrittura indisciplinata che, da un apparente verismo, sfocia in un inaspettato surrealismo. Dopo la sua prima raccolta di racconti Harpo, ha pubblicato altri titoli e Non è un vento amico è il suo primo romanzo.


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