Ci può essere armonia nell’irrequietezza, in quello sguardo che fai, che non mi lascia indovinare dove sia la tua mente.
Ci può essere irrequietezza nell’armonia, se seguo i tuoi lineamenti con un dito e mi soffermo a pensare che da qualche parte nel mondo qualcosa sta succedendo ma non è qui.
E chiudo le tue mani nelle mie, e tu non neghi che hai bisogno di questo per sentirti protetto; ma c’è armonia, nel sentirsi amati senza dover ricambiare per un attimo, nel sentirsi amati così come si è senza dover dare nulla in cambio.
Per un istante.
Poi sciogli le mani dal nodo e vai avanti. E io insieme a te.