E Venne il Giorno, l'uomo delle favole gira un film potente che mette a nudo la solitudine e la paura degli uomini

Creato il 27 giugno 2014 da Rstp

Il film è uscito nelle sale italiane, come negli Stati Uniti, venerdì 13 giugno 2008.

Come Hitchcock, Mr. Night Shyamalan si nasconde nei suoi film, come nel cinema di Hitchcock un personaggio normale è alle prese con lo straordinario, soltanto che per il regista (indiano)americano, lo straordinario può essere soprannaturale e declinabile: il paranormale per Il sesto senso, il fantastico per Signs, il fumetto per Unbreakable - Il predestinato, il fantasy per Lady in the water. Di volta in volta i suoi protagonisti si sono scoperti morti, invulnerabili, onnipotenti, fuori tempo e affabulatori.

Di film in film Shyamalan ha tracciato un sentiero personale e inedito con uno stile preciso e qualche ossessione: quella per l'acqua, gli incidenti stradali e le cantine, quella per la colonna sonora potente (James Newton Howard adoperato come Hitchcock adoperava Bernard Hermann), per la morbosa costruzione della suspence e per l'architettura narrativa, una trappola che scatta alla fine del racconto puntando sulla distrazione dello spettatore.

Un giorno, senza nessun preavviso e in pochi minuti, nelle principali città americane gli abitanti diventano testimoni di una serie di strane ed inquietanti morti. Dopo l'iniziale sgomento collettivo, il governo si mette alla ricerca di ciò che potrebbe aver causato tali scioccanti e angoscianti avvenimenti: c'è chi teme un attacco terroristico con una nuova, micidiale, arma chimica, chi un esperimento andato male e la conseguente diffusione di un virus letale. Elliot Moore, professore di scienze in un liceo di Philadelphia, insieme alla moglie e a un gruppo di amici decide di rifugiarsi tra le fattorie della Pennsylvania, convinto di sfuggire agli spaventosi attacchi, che con il passare del tempo si fanno sempre più violenti. Quando le speranze di salvezza sembrano ormai del tutto vane, Moore comprende che, forse, il futuro dell'umanità non è perduto per sempre.

Ad un tratto, al Central Park di New York, le persone presenti cadono in uno stato confusionale e ad una ad una, si tolgono inspiegabilmente la vita. Inizialmente si pensa sia colpa di un attacco biochimico terroristico, ma man mano che le morti si propagheranno per tutto il Nord Est degli Stati Uniti, quest'ipotesi verrà accantonata.

A Filadelfia Elliot Moore, un insegnante liceale di scienze, e sua moglie Alma, accompagnati dall'amico Julian con la figlia Jess, decidono di lasciare la città e prendere un treno per Harrisburg. Durante il viaggio giunge notizia dell'espansione del contagio ad altre grandi città del nord-est e la cosa è talmente grave da costringere il treno a fermarsi, lasciando tutti a piedi alla stazione di un paesino di campagna. Presa coscienza della gravità della situazione, tutti cercano di fuggire più lontano possibile, mentre Julian, per raggiungere la moglie con la quale ha perso i contatti, decide di accettare un passaggio verso Princeton, e quindi affida sua figlia Jess ad Elliot e Alma, che invece salgono sull'auto di una coppia di vivaisti del luogo. Sono questi, per primi, a suggerire l'ipotesi secondo la quale la terribile neurotossina sarebbe prodotta dalle piante, in reazione a qualcosa che le minaccia.

Mentre Julian e i suoi compagni di viaggio entrano nella zona contaminata andando incontro al suicidio, Elliot e i suoi sono costretti a cambiare il percorso previsto dopo aver visto dei morti sulla strada, e finiscono per fermarsi ad un incrocio dove da tutte le direzioni fuggono al contagio che sembra ormai accerchiarli. Di comune accordo decidono di proseguire a piedi verso i campi dopo aver capito che la minaccia, partita dalle metropoli, sta attaccando via via centri sempre più piccoli. Divisi in due gruppi, dopo un po' quello più consistente è raggiunto dal contagio e tutti i suoi componenti, ad uno ad uno, si tolgono la vita utilizzando la pistola di un soldato.

I superstiti, terrorizzati, si sparpagliano per le campagne, ed Elliot, Alma e Jess corrono insieme a due ragazzini verso una casa che però è sprangata. In cerca di un po' di cibo per la bambina, incontrano l'ostilità del proprietario dell'abitazione che, sentendosi minacciato, spara e uccide i due giovani. I tre rimasti riprendono a muoversi, questa volta verso un'altra casa che sembra abbandonata ma dove in realtà trovano una signora anziana che non ha alcun contatto con il mondo esterno. La signora offre loro un pasto, li ospita per la notte, e il giorno dopo, uscita di casa, si toglie la vita. Elliot pensa che sia la fine e poco dopo, per raggiungere Alma e la bambina, rifugiatesi nella stanza diversa da quella in cui si trova Elliot, esce di casa andando incontro al destino. Ma l'attacco delle tossine si è esaurito e il pericolo è scampato.

Poco tempo dopo la vita sembra tornata alla normalità con Jess che è amorevolmente curata da Elliot ed Alma. Intanto uno scienziato in televisione ipotizza la possibilità che quanto accaduto sia stato solamente un avvertimento della natura contro l'uomo, giudicato da essa una minaccia per il pianeta intero. La scena si sposta in Francia, nel parco del Palazzo delle Tuileries di Parigi, dove qualche tempo dopo similmente si ripete l'angosciante scena avvenuta a Central Park.


Interpreti e personaggi.

   Mark Wahlberg: Elliot Moore
   Zooey Deschanel: Alma Moore
   Ashlyn Sanchez: Jess
   Spencer Breslin: Josh
   John Leguizamo: Julian
   Betty Buckley: Signora Jones
   Tony Devon: Simon
   Edward James Hyland: Professor Wallace
   Alan Ruck: Direttore

Doppiatori italiani.

   Pino Insegno: Elliot Moore
   Antonella Baldini: Alma Moore
   Luigi Ferraro: Julian
   Lucrezia Marricchi: Jess
   Gabriella Genta: signora Jones
   Mario Cordova: direttore


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