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E yoga fu

Creato il 14 novembre 2012 da The Old Pink Room
Sono andata a fare una lezione prova di yoga.
Ero curiosa, ma non sapevo bene cosa aspettarmi.
In realtà non lo so bene neanche adesso.
E yoga fu
Comunque arrivo in palestra, aspetto di capire a chi chiedere informazioni, magari ad un'insegnante donna, piccolina, magrolina e molto figa. Invece. Invece mi trovo davanti un omaccione alto 1 e 90, mezzo calvo e piuttosto strano.
Eravamo in tre nuove, ci chiede i nomi e alle altre due domanda anche l'età "Perché si può ancora chiedere, vero?". A me no. Quindi io sono vecchia. Cominciamo bene.
Poi tutti avevano il tappetino. Lo sapevo, LO SAPEVO che mi mancava qualcosa. Ma me ne hanno prestato uno marcio in dotazione della palestra, evviva.
Oh toh, c'è anche qualche uomo. E diverse vecchie. E la figona di turno che vuole fare la prima della classe, già la odio.
Comunque, dopo che l'insegnante ha fatto una breve introduzione snocciolando parole incomprensibili in sanscrito (?), si comincia. Alza le braccia, inspira, piegati, espira, tirati su sulle punte inspira, torna giù, espira. Bon dai, ce la posso fare. Eh eh. Sì sì.
Per la seconda (posizione? movimento? oh, non lo so, sono una novizia) bisognava mettersi a coppie davanti al muro. Uno con i piedi divaricati, si torceva in modo da trovarsi con la testa in giù e la schiena schiacciata sul muro (i piedi sempre per terra eh). L'altro doveva comodamente dargli una palpata sul culo con tutte e due le mani e spingere. Alè. Benvenuta nel magico mondo dello yoga.
Dopo la posizione (?) della palpata a due mani la lezione è continuata abbastanza tranquillamente. A parte il fatto che stavo per rotolarmi per terra dal ridere quando mi sono resa conto che l'insegnante parla come Rocco Siffredi. O meglio, come l'imitazione che ne fa Nicola Savino di Rocco.
Altro momento di panico quando avevo gli occhi chiusi, mi son messa ad annusare l'aria... "Oddio, andiamo a fuoco, al fuoco, al fuoco!". INCENSO.
Abbiamo fatto altre fantastiche cose tipo il cane con la testa boh, il cane con la testa in un altro modo, il guerriero. Sono state dette molte altre parole in sanscrito.
Alla fine l'insegnate fa: "Copritevi, ora resteremo fermi per un po'". E tutti gli altri hanno tirato fuori LE COPERTE! Di lana, di pile. Ma è normale? Mi dovrò portare anch'io la coperta? E poi cosa, le pantofole Defonseca a forma di cagnone?
Alcune indossavano calzini antiscivolo. Io sto valutando, per la prossima volta, se portare i miei calzettoni antiscivolo con la pecora gigante.
Sì, penso che tornerò.
Sono disposta anche a rifare quella cosa delle mani sul culo, basta che mi mettano in coppia con il figone dell'ultima fila. Altrimenti nisba.

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