E3 2011: cosa mi aspetto e cosa potrebbe succedere

Intanto mi aspetto che non capiti il solito aereo Delta con i sedili di legno e gli obesi con i panozzi del Mc. Mi aspetto pure di rivedere qualche caro amico, di incontrare dei nuovi piacevolissimi interlocutori amerigani e britannici e di non incrociare cialtroni vari, che a giugno dovrebbero essere a Ostia a vendere le grattachecche e non in una fiera specializzata a girare sperduti tra gli stand. Poi c'è la storia delle console next-gen. Ah, le console next-gen...
I kit di sviluppo, anche se non ufficialmente e sostanzialmente in alfa, sono in mano ai grandi da un po' di tempo. Il punto è che Sony a Los Angeles, avrebbe dovuto puntare tutto su NGP (che per inciso: è una figata stellare) e lasciare a un evento ad hoc successivo il nuovo hardware domestico. Il problema è che Nintendo tirerà fuori il suo nuovo gioellino, che sarà pure giocabile da tutti, quindi sia lato PlayStation, sia lato Xbox, sarà un bel casino. Secondo me, da Tokyo saranno costretti a riorganizzarsi e anche se non cambierà di molto il programma, qualcosina annunceranno. Da Seattle invece, poco ma sicuro che la risposta sarà incazzosa, forti dell'esperienza di questa gen: c'è il forte rischio che Nintendo lo schianti di nuovo sotto la coda a tutti e gli amerigani non vogliono fare la stessa fine dell'ultima volta.
Riassumendo: Wii 2 giocabile, nuova Xbox quantomeno osservabile, nuova PlayStation annunciata e tanto NGP. Questo potrebbe essere uno scenario plausibile.
Giochi? Il nuovo GTA  e un MMO western di 2K ispirato a Red Dead Redemption. Speriamo niente MGS che ce l'ha fatto a fette e confidiamo in qualche annuncino di publisher piccoli, in grado di regalare qualche perlina come al solito, stile Mount & Blade.
Ma poi, a me, dell'E3 non è che me ne freghi poi niente, a dirla tutta. E Los Angeles, giusto per rinfrescarvi la memoria, fa cagare a tuono. GDC, quando arrivi?