Eastpak: anche il made in italy sostiene la ricerca

AGO E FILO CONTRO L’AIDS.

E se è reale il motto “pochi ma buoni”, Fiorucci e Massimo Giorgetti ne sono l’esempio.

Anche quest’anno la moda italiana ha mostrato il suo interesse per la ricerca contro l’Aids. Sono, infatti, due gli stilisti partecipanti all’asta benefica EASTPAK ARTIST STUDIO che dal primo di dicembre sta scatenando il web. L’eccentrico Elio Fiorucci e il direttore creativo di MSGM, Massimo Giorgetti.

Tra gli altri 14 stilisti che hanno partecipato al progetto, ci sono anche Gaultier e Blahnik che hanno supportato l’associazione Designers Against Aids dando libero sfogo alla propria creatività, reinventando un classico zaino bianco. Rendendolo unico.

I Padded Pak’r® targati “made in italy”, con il loro stile inconfondibile, lasciano intendere quale sia l’oggetto di ispirazione da cui hanno tratto vantaggio i due designers: Giorgetti, con labbra e rossetto, forse un po’ sbavato, e paillettes, omaggia la grazia e la bellezza della figura femminile. Egli dichiara di essersi ispirato ad una ragazza davanti allo specchio al momento del trucco. Fiorucci, con deliziosi pois rosa, vuole trasmettere gioia e amore. La sua è un’immagine ottimistica di ciò che si è. “Lo zaino non è solo un semplice contenitore – spiega Fiorucci - ma diventa l’espressione di un viaggio che porta con sé l’immagine della contentezza. E’ metaforicamente, l’amico fido su cui poter contare”. In bella vista il suo celebre motto “Guarda, forse accanto a te c’è un angelo!”. Ma se da una parte emerge la vena estrosa di chi sa creare, dall’altra non manca l’umanità di chi si spende per fare del bene. Ogni artista a conclusione di questo percorso formativo ha lasciato la propria impronta. Non frasi fatte, ma vere massime. "La mia speranza - dice Giorgetti - è che questo progetto aiuti le persone a capire meglio l'importanza del sesso sicuro e che le persone affette da Aids vivano libere da pregiudizi." L’asta avrà conclusione il 21 dicembre, ma sembra già che gli appassionati di moda attendano con ansia la prossima edizione.

Damiano Giocolano