Easy (bodaboda) rider Uganda_4 posted by Giacomo Babaglioni

Da Parolesemplici

Comunque, a parte le questioni finanziarie per l’acquisto, prendere un bodaboda come passeggero è veramente facile –come scritto in precedenza ce ne sono praticamente da tutte le parti a tutte le ore. Più difficile, invece, individuare quello giusto e che, in particolare, garantisca una certa sicurezza. I fattori da valutare sono molteplici ed è necessaria una buona esperienza unita a colpo d’occhio e decisione.Prima di tutto, per non farsi come al solito fregare… troppo, è importante informarsi in anticipo circa il prezzo del tragitto che si deve affrontare -solitamente chiedo ai miei studenti. Poi, rimanendo sempre nel campo dell’economia, prendere un bodaboda che ha appena scaricato un passeggero permette di strappare un prezzo migliore dato dal precedente incasso –carico su carico come a briscola mi ha insegnato il mio amico Omar- e, in seconda battuta, da la possibilità di chiedere informazioni circa l’affidabilità del pilota all’ultimo utente.

Nell’incontro con il motociclista bisogna essere gentili; cominciare con i saluti e con un come stai magari in lingua locale è sempre una buona cosa. Nell’approccio, prima di affrontare la contrattazione di rito, occorre stimare la sobrietà del conducente –anche se non è facile in particolar modo durante le ore notturne- e valutare lo stato del mezzo… se la moto è pulita, ciocco del motore, gomme, luci ecc. Bisogna esser sicuri che il tipo abbia capito bene dove si deve andare perché ci sono località con nomi simili ma che si trovano in parti opposte della città… mi è capitato anche questo! Assodato il tutto, è adesso il momento giusto per iniziare la trattativa e la prima offerta -solitamente esosa- la fa il motociclista di turno. Io non ribatto con una cifra inferiore ma faccio notare in sequenza che: il posto dove dobbiamo andare non è molto lontano, non bisogna percorrere strade sterrate, non piove, non è orario di punta e alla fine gli chiedo di cambiare la sua proposta. Il pilota inizia così a lamentarsi della benzina sempre più cara o del costo della vita ma scende un poco di prezzo al che gli rispondo con una cifra leggermente inferiore a quella suggerita dagli studenti. A questo punto il bodaboda capisce e fa capire che la fregatura al muzungu di turno non è fattibile e solitamente decide di accontentarsi di un po’ più del giusto –l’unità di trattativa per gli stranieri rimane comunque in blocchi indivisibili di 500 scellini.

Prima di partire confermo la cifra pattuita in modo da evitare fraintendimenti all’arrivo e se non ho soldi spicci chiedo se c’è il resto ma in ogni caso nel salire ripeto sempre la solita tiritera scaramantica: “Disgraziato!’ (in modo/senso bonario beninteso) vai piano che non ho fretta, evita di fare lo scavezzacollo e per il favore del mio deretano cerca di scansare le buche”. Comunque è una volta appoggiata la fortuna sulla sella che si capisce subito se si è sulle ruote di un bravo -sempre che esista- bodaboda… prima di mettersi in moto deve domandarti se sei pronto per iniziare il viaggio… continua


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