Magazine Diario personale

Ebbene si

Da Saraconlacca

Si. Ho trascurato il mio blog e di conseguenza anche me stessa. Ho sempre meno tempo e sono sempre più sciatta…e nervosa. Non è per nulla un ottimo inizio ma come potrei iniziare un post dopo aver visto che qualcun altro ha creato un blog che si chiama Saraconlacca?? Ed io pensavo di distinguermi dal resto del mondo! No…Non sono mica arrabbiata per il blog omonimo sono InFuriaTa con me stessa, si perchè questo spazietto virtuale creato, custodito, arricchito mi rappresenta a pieno e non è per nulla bello presentarsi al pubblico con i capelli sfatti..Va bè che i miei capelli sistemati o sfatti mantengono sempre la stessa forma! Chi di voi ha i capelli riccissimi capirà bene le mie parole… Anche questa sera non ho sonno, penso alle cose da fare, agli appuntamenti di lavoro al quotidiano inesistente. Prima almeno ci provavo ad avere un quotidiano, compravo libri, mi scaricavo ricette che provavo a fare, tentavo di fare una coperta ai ferri. Bene, la coperta è ancora al nono quadratino (da circa 4 anni) non compro un libro da parecchio (e si vede dal mio modo di scrivere i post recentemente, non me ne vogliano i carabinieri ma potrei far loro scuola!) cucinare è un verbo inusuale (a pranzo al bar a cena insalata) e non parliamo del mare che non vedo nemmeno con il cannocchiale nonostante i 15 brevetti di sub e una patente nautica. Ma che cavolo di vita è? La classica vita di una trentunenne, prossima trentaduenne prima di una crisi per assenza di tempo libero. Ma ormai è così, tieniti stretta quello che hai che altrimenti non si sa dove finirai. E ho fatto anche la rima. Inizio a capire perchè le soap stile “il commissario montalbano” o “un medico in famiglia” mi suscitino simpatia, altro non sono che la riproduzione di un quotidiano che per di più termina sempre a lieto fine e come direbbe nonno Libero: Una parola è troppa e due sono poche”.

Sfogo notturno. Sara con l’acca.



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