Si torna a parlare di Ebook nelle scuole con la firma del nuovo decreto da parte del Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Scopriamo il contenuto delle nuove disposizioni che permettono l’utilizzo di ebook digitali (o misti) già dal 2014.
Ci eravamo lasciati con il decreto del ministro Profumo che aveva generato grande polemica tra gli editori e gli insegnanti. Si torna a parlare, in questi giorni, di ebook nelle scuole con la firma del nuovo decreto ad opera del Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Scopriamo nel dettaglio cosa prevedono le nuove disposizioni.
Per prima cosa il decreto sancisce che l’introduzione degli ebook nelle scuole sarà estremamente graduale. Nessun obbligo, nessun vincolo o scadenza: dal 2014 gli insegnanti e i collegi saranno “liberi di adottare libri in versione elettronica o mista”, esclusivamente per i testi di nuova adozione. Revocate quindi le decisioni del precedente decreto che prevedeva l’obbligo di adozione di ebook digitali per l’anno scolastico 2014/2015. La palla ora passa in mano ai singoli collegi degli istituti scolastici che avranno carta bianca per poter decidere.
Le istruzioni del decreto sugli ebook nelle scuole
La speranza del Ministro Carrozza è quella che siano proprio le famiglie a incentivare e spronare gli insegnanti ad adottare gli ebook digitali. Questo passaggio infatti porterebbe nelle casse delle famiglie un risparmio di quasi il 30% rispetto al budget abituale dedicato ai libri scolastici.
Gli ebook in formato digitale adottati dai singoli insegnanti dovranno essere completamente “aperti e liberi” ovvero dovranno essere usufruibili, senza vincoli, da qualsiasi dispositivi elettronico. Non sono state infatti ancora definite le modalità di acquisizione, da parte delle famiglie o degli istituti, dei dispositivi elettronici da utilizzare per la lettura dei testi in formato digitale. Tali modalità saranno probabilmente delineate con un decreto successivo.
Il Ministero dell’Istruzione si è espresso in maniera estremamente favorevole verso l’utilizzo del formato digitale all’interno della scuola italiana. La procedura, però, sarà graduale e costantemente monitorata per potere analizzarne al meglio vantaggi e problematiche.
Ottime le reazioni al nuovo decreto da parte degli istituti, degli insegnanti e delle case editrici che hanno apprezzato all’unanimità le decisioni del Ministro Carrozza. Il formato digitale per il libri scolastici è il futuro ma bisogna fare in modo che insegnanti, studenti e famiglie siano perfettamente formati e preparati per adeguarsi a questo importante cambiamento, affinché esso non si riveli un atroce fallimento.
Non ci resta che aspettare e vedere come la scuola italiana reagirà a questo importante cambiamento e quanto e come gli ebook digitali cambieranno il modo di insegnare e di apprendere delle nuove generazioni.