Una pandemia nota come “La Gialla” ha decimato la popolazione mondiale, trasformando gli infetti in mostri cannibali assetati di sangue.
Un sopravvissuto, isolato, insieme a due compagni, in una centrale eolica offshore a largo delle coste dell’India devastata dalla piaga degli infetti e dal fallout di un conflitto nucleare col Pakistan, tiene un diario delle attività, cercando di mettersi in contatto con altri superstiti. Ma a quali estremi può portare il prolungato isolamento di un mondo morente?
Qualche giorno fa ho rimesso mano a uno dei miei vecchi eBook, Offshore.
Il risultato è stato una (quasi) riscrittura, con piccole parti inedite, migliore coerenza interna, l’eliminazione dei dannati refusi, e una maggiore chiarezza riguardante l’ambiguo finale.
Offshore è figlio della pandemia gialla e del Survival Blog. È una storia cruda, ambientata su una windfarm (o centrale eolica, se preferite) a largo delle coste indiane, devastate, oltre che dall’infezione, da un’apocalisse atomica, tra incubi e paranoia, verso una salvezza che forse non arriverà mai.
Moltissimi di voi lo conoscono già. Per chi ancora non lo conoscesse, o volesse riscoprirlo, lo trovate sul kindle store, a 0,89 centesimi.
Buona lettura.
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