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Ebook store: capirne gli algoritmi per aumentare le vendite

Creato il 12 gennaio 2015 da Scrid
Posted on 12 gennaio 2015 by Sonia Lombardo in editoria digitale, libri | Leave a comment

Chiunque intenda pubblicare un libro online e riuscire a venderlo con successo, deve comprendere i fattori che incidono sulla visibilità dei titoli nelle librerie digitali. Ossia, capire gli algoritmi, quell’insieme di regole e logiche che consentono ai rivenditori di indicare ad ogni lettore il libro che potrebbe piacergli.

Da Amazon a Ibs, ogni store ha sviluppato il suo proprio algoritmo, ma esistono alcuni principi di base comuni, tutti estremamente importanti nell’ambito della vendita di ebook. Vediamo quali.
Gli algoritmi tentano di riprodurre quelli che sono i più comuni meccanismi di raccomandazione tra le persone, rifacendosi ai comportamenti di acquisto, alle abitudini di navigazione e alle recensioni di migliaia o milioni di utenti. Utilizzando questi dati, l’algoritmo decide quali libri diventano più o meno visibili ai nostri occhi.

La manifestazione di base di un algoritmo è la Classifica vendite. Come suggerisce il termine, la classifica vendite misura come un determinato titolo si colloca rispetto a tutti gli altri. Oltre ad avere una classifica vendite generale, uno store può anche avere una classifica vendite specifica per categoria. Un titolo potrebbe posizionarsi al 99° posto tra i best-seller, ma essere al 1° o 2° nella sua specifica categoria, ad esempio romanticismo o romanzo storico, ecc….

La classifica di vendita influisce sulla visibilità di un libro, poiché un alto numero di vendite lo posiziona più in alto su una o più classifiche. Va specificato che gli algoritmi di solito non si limitano ad un semplice conteggio delle vendite complessive. La maggior parte tiene conto, tra le altre cose, anche della velocità di vendita. Cioè, se un certo numero di acquisti avviene in un breve periodo di tempo, può verificarsi un improvviso picco del titolo in classifica, aumentandone così la visibilità e di conseguenza ancora le vendite. Infatti, i lettori tendono a guardare per prima i libri più venduti in un elenco, esattamente come avviene sui motori di ricerca. Un libro al 1° posto in classifica gode di maggiore reperibilità di un libro 10° e il libro al 10° posto avrà molti più acquisti di uno al 40° o al 1.000°.

algoritmo_raccomandazioni_Amazon
I rivenditori cercano comunque di ottimizzare i loro algoritmi per garantire un equilibrio tra la soddisfazione del lettore e la redditività. Alcuni rivenditori potrebbero promuovere un libro al prezzo di 9,99 € su un libro di 0,99 €, visto che il libro più costoso produce più profitto, tuttavia, una raccomandazione scadente potrebbe compromettere la fiducia del cliente.

Per questo i rivenditori tendono a mostrare la famosa dicitura “I clienti che hanno comprato questo hanno comprato anche …”, sfruttando il fatto che a molti di noi piacciono lo stesso tipo di cose. Un buon algoritmo raccomanda libri che rientrano all’interno dello stesso campo di interesse, per genere o tema, del titolo che si sta esaminando in un dato momento.

Per rientrare all’interno di questo meccanismo sono fondamentali le valutazioni positive, gli acquisti da parte degli utenti attivi nella vostra stessa categoria (libri che vendono bene tendono a diventare più pesantemente promossi all’interno del “Compra anche…”) e gli acquirenti che raccomandano il libro ai loro amici.

Le recensioni e il passaparola, essendo espressioni di soddisfazione o insoddisfazione dei lettori, agiscono in pratica come i pedali di un’automobile: le recensioni forti vi aiuteranno ad accelerare le vendite, mentre recensioni negative fungeranno invece da freno.

Se il vostro libro colpisce i lettori e li induce a volerne parlare con la loro cerchia di contatti online, riuscirete a mantenere costanti le vendite nel tempo.


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