E' una Italia interessante quella appena annunciata dal nuovo team manager Troiani per la sfida di sabato al Flaminio con l'Irlanda.
La formazione annunciata:
15 McLean; 14 Masi, 13 Canale, 12 Sgarbi, 11 Mi. Bergamasco; 10 Burton, 9 Gori; 8 Parisse, 7 Zanni, 6 Sole; 5 Geldenhuys, 4 Dellapé; 3 Castrogiovanni, 2 Ghiraldini, 1 Perugini.
A disposizione: Ongaro, Lo Cicero, Del Fava, Bernabò, Canavosio, Orquera, Garcia.
Dunque una cabina di regìa quasi "imberbe" Gori - Burton, con l'interessante capacità del secondo a finalizzare coi drop le spesso farraginose iniziative d'attacco nostrane e, forse, un passetto indietro nella solidità difensiva in quello punto mediano chiave del campo.
L'aspetto interessante è al centro: al Canale intraprendente e in forma degli ultimi tempi, sia in Coppa che in campionato, viene affiancato un solido sfondatore giovane, Sgarbi, mentre i muscoli di Masi vanno al largo, a far da diga in una fascia spesso debole per la nostra difesa. Il resto dietro è standard, con McLean in fondo e Mirco Bergamasco al lato chiuso.
Anche nei back five di mischia ci sono delle novità: gli infortuni "chiamano" Sole ad affiancare al lato cieco Zanni e Parisse, mentre in seconda linea ai centimentri di Geldenhuys si affinca la muscolarità di Dellapè. In prima linea tutto standard, Perugini, Ghirladini e Castrogiovanni. In panchina Garcia fa da backup per il reparto arretrato, Canavosio e Orquera per la mediana, Ongaro e LoCicero davanti; interessante la scelta di aver pronte due seconde linee di ruolo, Del Fava e Bernabò.