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Ecce omo

Creato il 31 marzo 2012 da Albertocapece

Ecce omoCome combattere i preti pedofili? La chiesa irlandese sembra avere un’idea meravigliosa: permettere rapporti omosessuali tra preti. La cosa è talmente bislacca, così assurdamente ridicola, così disperatamente e squallidamente volta a mantenere il celibato dei sacerdoti, così “moderna” nel senso miserabile che ha acquisito l’aggettivo negli ultimi anni, che potrebbe essere anche vera. Almeno l’Irish Tribune pubblica  una lettera “strettamente confidenziale”  inviata dal cardinale William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, all’arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, contente questa proposta.

Non si tratta di una posizione personale, ma deriverebbe da un rapporto dei vescovi irlandesi - An internal solution to the problem of child sexual abuse – il quale appunto suggerisce  di “permettere relazioni omosessuali tra membri del clero per contenere qualsiasi tentazione che possa portare ad ulteriori casi di abusi su bambini”. Ci sono è vero dei problemi di “aggiustamento” riguardo al diritto canonico, ma la lettera del cardinal Levada rivela che l’idea sarebbe stata privatamente riferita al Papa il quale l’avrebbe gradita.

L’Irish Tribune pubblica una riproduzione della missiva con tanto di timbri e protocolli (qui) e il fatto che la Chiesa taccia invece di inviperirsi, rende verosimile che nella confusione di questi anni, ci sia seriamente chi pensa di trovare questo tipo di aggiustamenti e di soluzioni. Inutili ovviamente, intanto perché la pedofilia è un vizio a se stante e poi perché con tutta evidenza l’omosessualità è già ampiamente praticata nell’ambiente ecclesiastico senza che questo sembri frenare alcuna tentazione.

Ma qui la rozza sessuologia della Chiesa e il possibile innalzamento agli altari di Santa Ipocrisia e Santa Doppia Morale con lo scopo di rimediare a una piaga devastante per la fede,  è meno interessante di quanto non lo sia invece il nucleo della proposta: l’idea stravagante di permettere l’omosessualità, ma solo tra preti, come fossero una casta separata dal peccato e dalle pulsioni, è un capolavoro di idiozia emotiva. Gli omosessuali sono dei malati secondo il parere di Santa romana Chiesa, gente che va curata, ma se indossano una veste talare ecco che la malattia diventa il vaccino contro un morbo ancora più grave. Anzi la malattia si trasforma in virtù.

E soprattutto segnala la tentazione di chiusura assoluta al mondo, una seduzione di separatezza che trova conferme nella sempre più evidente blindatura di una dottrina impermeabile al mondo e alla stessa fede,  trasformatasi in un mero strumento di potere che va tenuto separato da ogni discussione e partecipazione per poter essere gestito con l’elasticità e il cinismo che conviene. In fondo vera o non vera la proposta del cardinal Levada, praticabile o meno, sensata o semplicemente idiota,  non fa altro che riflettere una situazione generale in cui si predica ciò che conviene da un punta di vista economico o di immagine o di influenza sulla società. Così mentre si difende strenuamente il feto perché questo suscita emotività e consensi, si predicano comportamenti sessuali e demografici che dimostrano una completo cinismo verso i già nati; mentre si fanno orazioni sul fatto che il lavoro e le persone non sono merce, si appoggiano ovunque proprio le posizioni che presuppongono questa mercificazione totale e gli uomini che la rappresentano. Altro che universalità: si è ormai imboccata la strada del settarismo chiuso al mondo, come certe penombre di sacrestia che qualche cardinale vuole rendere più gaie.


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