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Eccellentissimo pubblico

Creato il 31 ottobre 2012 da Rightrugby
Eccellentissimo pubblico
Ripresa l'Eccellenza con la quarta giornata nel weekend dopo la pausa di Coppe, quasi fosse un campionato come gli altri, riprendiamo il nostro costume di rinviarvi a chi è motivato e competente in materia per fare analisi.
Viadana
in testa, cinque per quattro uguale venti punti tondi, neppure il Calvisano che tremare il Mondo fa tiene quel passo; all'estremo opposto l'Emilia - Parma e Reggio - sta invece a zero: "Aggiungendo il prodotto Zebre alle debacle di Crociati e Diavoli si ha la sensazione di un intero territorio del nostro rugby, una area importante e visibile, che ha palesemente mancato i suoi conti o forse il vero motivo è che i conti imposti dall'alto non tornano mai".
Stimolante la considerazione sulle presenze:"Peccato che gli appassionati di rugby non vadano allo stadio a vedere il rugby (...) Sono oltre sessantamila i biglietti fino ad oggi venduti per Italia- All Blacks a Roma fra poche settimane (...). Sui campi di Eccellenza in questa quarta giornata si sono contate complessivamente circa 3.500 persone (...).  A mettersi con il pallottoliere e con la celebre logica del pollo viene fuori una media partita di 1000 spettatori.
Il problema è che, molto semplicemente, una larghissima parte, una soverchiante maggioranza di "quelli dei Test match e Sei Nazioni" non sospettano nemmeno della esistenza di un Campionato di Eccellenza. Credo la Federazione debba mettere in cantiere qualche iniziativa urgente, non si può buttare via anche questa annata a stadi vuoti facendoci bastare gli abbagli dell'Olimpico
".
La nostra modesta opinione è che, fatta la tara alla scarsa propensione all'outdoor dell'italiano medio, il problema non sia l'informazione. Piuttosto crediamo che "la soverchiante maggioranza" di appassionati o anche orecchianti o solo modaioli del rugby (esistono anche questi, piuttosto che niente meglio piuttosto), non si beva più qualunque cosa gli si propini. Vale anche per il calcio.
La ggente va allo stadio non per centellinare calici di rugby sopraffino (quei drogati lì - parla uno - si sorbiscono penosi streaming in very low resolution interrotti ogni tre secondi da Durban o Tolone); è piuttosto attirata come le falene dall'EVENTO, dallo spettacolo, dalla competizione, dai campioni; a parlar "alto", dall'epica sportiva nel senso "Breriano". Ed ecco che "tira" di più un pelo di All Blacks che tutte le locandine e le RaiSport messe assieme.
Nozione del tutto incomprensibile per la Federazione, che tratta il campionato italiano ancor peggio di come consideri il Pro12: una Accademia Over20, uno stretching, un riscaldamento per i suoi atleti Azzurri presenti e futuri. Tanto che je frega, la sua fonte di denaro e quindi di potere, mica sono i campionati ...
Per aggiungere dolore al dolore o meglio fatti a consapevolezza, serve ricordare che prossimamente per un derby di media classifica Stade-Racing allo Stade de France, stan staccando biglietti quanti a Roma per gli All Blacks? 

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