Eccesso o Normalità, Esibizionismo o Modo di essere, Trasgressione o Vita Quotidiana

Creato il 19 luglio 2010 da Pivo

In una mia breve gita in Versilia, ho scoperto che in questa caratteristica località italiana, vi risiede una preponderante comunità gay. Ve lo so dire perché ero ospitato dal cugino del mio amore e dal suo ragazzo.
Una sera siamo usciti con loro e mi sono trovato di fronte ad una realtà che oserei definire esuberante. Nell'immaginario comune si identifica il gay come la checca, è vero ci sono anche ragazzi che hanno questo atteggiamento, ma la stra grande maggioranza non si estremizza in quel modo.
Un paio di considerazioni permettetemele di fare, spero di non risultare offensivo o razzista nei confronti di nessuno, ma ritengo che alcuni Gay si etichettino da loro stessi, ritengo sbagliato ostentare una presunta diversità eccedendo nel grottesco. Io considero i gay delle persone normali, quindi non vedo perché auto classificarsi “DIVERSI”. Penso che tra un gay, un etero o un bisex, non vi sia alcuna differenza, quindi perché andare in locali per gay, ostentare alcuni comportamenti, ridicolizzare il proprio essere trasformandolo in una macchietta?
A mio parere, l’auto-etichettazione regina è la partecipazione al gay pride. Una manifestazione che evidenzia la diversità… la trovo assurda (ovvio sono opinioni personali)
Da un altro punto di vista ho avuto il piacere di notare che il Tabu dell'omosessualità è stato in buona parte sdoganato; non c’è più il ripudio o lo sconcerto da parte della società in-civile. Questo l’ho trovato un notevole passo avanti in una società vecchia e troppo attaccata a faziosi ed omofobi schemi religiosi. L’unico appunto che si può fare e che in realtà lo sdoganamento riguarda solo gli uomini, le donne sono ancora costrette a viaggiare maggiormente nell'ombra. Non so se la nostra società potrà ulteriormente progredire, ma lo spero.
Per la mia ultima considerazione cito una frase dell’ultimo film di Jimm Kerry

PER ESSERE GAY CI VOGLIONO MOLTI SOLDI

In effetti, lo stile ricercato e la vita ricercata costano molto, ma non solo, mi sembra di aver capito che, probabilmente spinti dall'impossibilità di tramandare il proprio patrimonio, i gay vivono e spendono come se non ci fosse un domani (parlo traendo conclusioni da quello che ho visto, magari la realtà dei fatti e distantissima dalle mie conclusioni). Ecco che allora il traino dell’economia del divertimento potrebbero non essere più la donna, alla luce di ciò acquista un senso la frase di qualcuno:
“il culo è la figa del 2000”
Mi scuso se posso aver offeso qualcuno, sono consapevole che l'argomento è molto complesso e delicato e forse io l'ho affrontato in modo un po' superficiale. Nonostante ciò ritengo che la nostra società possa ulteriormente progredire soltanto se terminerà la cultura del "DIVERSO". Va bene ribellarsi e protestare per far riconoscere la propria diversità in modo da uscire da vecchi ed ammuffiti preconcetti, ma una volta sdoganato il proprio essere penso sia più giusto dimostrare ai bigotti che, nella realtà delle cose, questa tanto millantata diversità è effimera.


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