Bernie Ecclestone ha escluso un ritorno della F1 in India nel breve periodo. Il patron del circus ha escluso l'evento indiano dal calendario 2014 di F1 e prevede di non tornarci nemmeno nel 2015 alla luce di alcune problematiche emerse negli ultimi anni. Il boss ritiene che l'India abbia regole troppo rigide alla dogana, un problema che negli ultimi anni ha creato non pochi grattacapi alla FOM e ai team.
"Al momento l'India non è in programma per il 2015. Forse nel 2016", ha spiegato Ecclestone alla Reuters. "Torneranno non appena avranno superato tutti i loro problemi di burocrazia e tasse."
Ecclestone non è mai stato contento di dover pagare somme extra per introdurre le merci in India, somme che il governo indiano pretendeva perché non riconosceva la F1 come uno sport.
Dopo l'India, anche la Corea rischia di non tornare a breve in calendario perché non riesce più a pagare la tassa di holding per organizzare l'evento.
Per quanto riguarda il GP di Russia, nonostante le tensioni degli ultimi giorni, l'evento è confermato. Sull'Azerbaijan vi abbiamo riportato la notizia di un probabile ingresso nel 2016, mentre l'ultima arrivata, un ritorno, è la Francia.
Ecclestone ha dichiarato di avere un contratto pronto da firmare, ma servono precise garanzie per una permanenza duratura della F1.
"Abbiamo un contratto sul tavolo con la Francia per un ritorno a Magny Cours", ha spiegato il boss. "I termini del contratto sono convalidati, gli organizzatori hanno bisogno di trovare i soldi e la garanzia che non torneremo per un [solo] anno."
La Francia potrebbe entrare in Calendario nel 2015 alla pari del GP del Messico.
"Con il Messico abbiamo firmato per il 2015" ha aggiunto Ecclestone.
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