Bernie Ecclestone ha rivelato che degli attuali undici team in Formula 1, chi arriva ultimo non percepirà alcun reddito dalla FOM. La Marussia è rimasta perplessa sul fatto che non le è stato offerto un accordo per il patto della concordia per la stagione incorso e per le successive.
Finalmente è chiaro il perchè della scelta di Ecclestone che parlando al quotidiano Telegraph, ha rivelato che ha eliminato [nel nuovo patto della concordia] il premio di 10 milioni di dollari per tutte quelle squadre che sono fuori dalla top ten nel campionato del mondo costruttori. Il vecchio accordo che prevedeva tale somma, stipulato con Mosley, è scaduto.
“Loro [Marussia] non hanno un accordo commerciale perchè non sono nella top ten” ha dichiarato Ecclestone. “Paghiamo la top ten, è quello che facciamo”.
“Per tre anni abbiamo fatto qualcosa di diverso perchè avevamo un accordo con Max [Mosley, ex presidente della FIA], ma d’ora in avanti pagheremo [solo] la top ten”.
L’idea di entrare in borsa prosegue ed Ecclestone rivela che verrà fatto entro l’anno.
“Abbiamo deciso, lo faremo. Accadrà quest’anno e sarà attivo e funzionante” ha concluso il patron del circus.
Il nuovo patto della concordia ha portato all’eliminazione di questo premio, ma ha permesso ai team che l’hanno sottoscritto di spartirsi una fetta più grande degli introiti derivanti dalla F1, la percentuale è passata dal 50 al 63%. Nel 2012 il fondo dei premi è stato pari a 698.500.000 dollari.
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