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Ecco Ai Weiwei, il più scomodo artista cinese vivente

Creato il 21 novembre 2012 da Thefreak @TheFreak_ITA

By Daniele

Ecco Ai Weiwei, il più scomodo artista cinese vivente

Quale pensate che sia l’area più sorvegliata della Cina?

Il palazzo imperiale? La Grande Muraglia? Le Tombe dei Ming? Il Tempio del Cielo?

“E’ casa mia!”. Questa l’inaspettata quanto probabilmente veritiera affermazione del più scomodo degli oppositori del regime. Peccato che sia anche il più originale artista cinese vivente, Ai Weiwei.

Ecco Ai Weiwei, il più scomodo artista cinese vivente

La sua casa è circondata da telecamere e cimici nascoste dal Governo. Accusato di evasione fiscale, pornografia e insulti al Partito, è stato in prigione per 81 giorni, poi il Governo ha ritirato le denunce contro di lui, trattenendo però i suoi documenti.

Come trattenendo i suoi documenti? In che senso? Anche il passaporto?

Si.

“Il fantasma della libertà”, come è stato soprannominato Ai Weiwei, non può lasciare il Paese, non ha identità, non può ritirare premi né presenziare ai vernissage delle sue mostre in giro per il mondo, il 27 ottobre ad esempio c’è stata l’inaugurazione della sua prima personale in Italia, a San Gimignano, dove appunto non c’era.

Ecco Ai Weiwei, il più scomodo artista cinese vivente

Censurato dalla stampa del suo Paese, il suo nome ha il veto di apparire sui giornali, allora la sua battaglia si concentra sul web. Spesso riesce a oltrepassare i limiti imposti dal regime usando soprattutto i social network (specialmente twitter) per manifestare il suo attivismo politico. Abilissimo nell’uso dei media, è diventato una specie di brand per la libertà d’espressione.

E’ bene ricordare che Ai Weiwei è tra gli architetti che hanno progettato lo Stadio di Pechino, inaugurato in occasione delle Olimpiadi del 2008.

Ecco Ai Weiwei, il più scomodo artista cinese vivente

Ai Weiwei  è un artista cinese  di fama internazionale, è riuscito a raggiungere un pubblico sempre più vasto attraverso la sua arte e il suo blog.

Alison Klayman, regista americana, ha seguito Ai Weiwei per ben 3 anni, proprio nel periodo in cui fu chiuso il suo blog e le telecamere di sorveglianza furono installate all’ingresso de suo studio.

E’ nato così il film “Ai Weiwei. Never Sorry”, che ha vinto il premio speciale della giuria al Festival di Sundance quest’anno.  Il film esce prossimamente in Italia.

Per saperne di più http://www.aiweiweineversorry.com


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