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Ci fu un tempo in cui a Kabul una bionda poteva girare a maniche corte e arrivavano gli hippy
Nel 1967 Bill Podlich, professore all’Università dell’Arizona, si trasferì con tutta la famiglia (la moglie Margaret e le due figlie Jan e Peg) a Kabul, Afghanistan. Bill, dopo aver combattuto la Seconda guerra mondiale e aver visto gli orrori del conflitto, voleva impegnarsi attivamente per la pace, così entro nell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Fu dunque spedito all’Higher Teachers College of Kabul. Oltre al lavoro, però, svolse un altro importante compito: fotografò e fotografò in Kodachrome. E ci ha lasciato un’immagine nitida di come era l’Afghanistan prima della distruzione; della guerra russo afgana 1979-1989; dei mujaeddin, dei talebani, dell’intervento Nato-Isaf del 2001.