Così come era stato possibile fare un porting quasi immediato delle app Android sul sistema operativo di BlackBerry, anche Windows 10 integra in sé questa feature. Come detto nel nostro articolo precedente, Windows 10 adesso supporta anche il linguaggio di programmazione Java, tipico delle app Android.
Se però nella prima giornata di conferenze Microsoft aveva mostrato solo che era possibile fare un porting verso Windows 10, nella seconda giornata ha mostrato agli sviluppatori come fare. Il video che vedete a fine articolo mostra nel dettaglio il core del Project Astoria, ovvero il nome scelto da Microsoft per questa feature.
We want to enable developers to leverage their current code and current skills to start building those Windows applications in the Store, and to be able to extend those applications. Initially it will be analogous to what Amazon offers… If they’re using some Google API… we have created Microsoft replacements for those APIs.”-Terry Myerson, Microsoft
Una funzionalità killer che, siamo certi, farà popolare lo store di Windows 10 in maniera molto evidente ed anche nel breve periodo. Con delle piccole modifiche, infatti, si potrà portare la propria applicazione su una piattaforma che, stando ai numeri di Microsoft, conterà circa 3 miliardi di dispositivi nel corso dei prossimi anni.
Il video è disponibile a questo link.
microsoft2015-05-02Lorenzo Spada