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Ecco come ridurre gli sprechi di frutta e verdura

Da Stivalepensante @StivalePensante

Posted by Agostino Nicolò

Cene natalizie e cenoni di Capodanno sono alle porte e in molti staranno già pensando cosa servire in tavola a parenti ed amici.

(nonsprecare.it)

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Proprio questi giorni di feste sono quelli in cui, molto spesso, si buttano nell’immondizia una maggior quantità di scarti alimentari, frutto di acquisti più abbondanti rispetto alla spesa standard. Fruitylife, il progetto europeo co-finanziato da Unione Europea e ministero delle Politiche Agricole, coordinato da Alimos – Alimenta la Salute, fornisce qualche utile consiglio per vivere le feste in maniera responsabile, riducendo gli sprechi di alimenti grazie alla giusta conservazione di frutta e verdura.

Prima regola: non tutta la frutta e la verdura si conserva in frigorifero. Aglio, cipolla, scalogno, zucca e patate vanno riposti fuori dal frigo in un luogo fresco e aerato per evitare muffe e la cessione di odori agli altri cibi, in particolare al buio le patate e le cipolle per evitare le infiorescenze. Sempre fuori frigo si conservano i pomodori, il cui sapore altrimenti verrebbe alterato, e gli agrumi, che ben si prestano ad essere riposti anche sui balconi, specie se acquistati a cassette, se le temperature notturne non si abbassano troppo. L’importante è sia mantenere una buona areazione dei prodotti in modo che non si formino muffe sia controllare di tanto in tanto consumando quelli più maturi.

Per la frutta e la verdura da conservare a temperature più basse, il frigorifero rappresenta un valido alleato. L’ortofrutta va riposta nella parte meno fredda del frigorifero, più in basso o più in alto a seconda del modello di elettrodomestico. La maggior parte degli ortaggi durano più a lungo se avvolti in carta e poi chiusi non strettamente in un sacchetto di plastica, come le insalate e in generale tutti gli ortaggi a foglia. Ma attenzione a non lavarli prima e l’eccessiva umidità va rimossa.

(designercaria.it)

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Se il frigorifero ci può essere di grande aiuto è meglio rammentare che ogni tipologia di ortofrutta ha un periodo di conservazione differente. Le mele possono essere conservate anche fuori dal frigorifero, ma se riposte al suo interno si conservano anche 6 settimane. Evitate però di metterle vicino a verdura con foglie perché quest’ultima potrebbe deteriorarsi a causa dell’etilene rilasciato dalle mele. Le carote si conservano, asciutte, in sacchetti di carta nei cassetti del frigo per un paio di settimane. Ortaggi da fiore come i broccoli si mantengono per una settimana in frigorifero, il cavolfiore, il cavolo cappuccio, il cavolo verza, i cavoletti di Bruxelles anche per 2-3 settimane.

Bietole e spinaci vanno ripulite da eventuali parti scure o bagnate e, trattate come sopra indicato, durano fino a una settimana. Carciofi e finocchi resistono anche più di venti giorni in frigorifero, purché vengano messi in sacchetti di polietilene forati (o in sacchetti cui vengano effettuati dei buchi). Se poi si è ecceduto nelle quantità acquistate, una buona soluzione è quella di mondare tutte le verdure, tagliarle in pezzi e congelarle in freezer per avere pronto un ottimo minestrone di verdure fresche.

Per pietanze già cotte invece bisogna ricordare di usare contenitori con coperchi e non piatti, per prevenire eventuali gocciolamenti e fuoriuscite di liquidi, attendendo che i cibi siano freddi prima di metterli n frigo o in freezer, per evitare repentine e sconsigliate variazioni di temperatura. Infine, un trucco per evitare di sprecare la frutta se comincia a non sembrare più fresca: preparatela in una macedonia con zucchero e succo di arancia o limone. Gli antiossidanti contenuti negli agrumi ne rallenteranno l’alterazione e l’aspetto invitante la farà consumare in maniera molto più rapida.


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