Scritto da: Marta Graziani 6 novembre 2014 in Salute e benessere Inserisci un commento 21 visite
Forse non è proprio il periodo storico migliore per parlarne, eppure avete mai pensato a come possono diffondersi i batteri dopo uno starnuto? Soprattutto quando ci troviamo in luoghi chiusi e affollati, non è inusuale porsi questa domanda. Per capire come funziona la diffusione su un aereo, basta dare un’occhiata al video realizzato da Ansys, società che utilizza modelli matematici per simulare il movimento dell’aria all’interno degli aerei. Lo trovate alla fine dell’articolo.
Nel filmato si vede come le persone sedute accanto e dietro a chi starnutisce sono maggiormente a rischio di infezione. Di fatto, le particelle sono in grado di andare molto lontano. Lo scopo del filmato è aiutare l’industria aeronautica a capire in che modo i germi si espandono in un aeroplano. In seguito ad uno starnuto, le particelle vengono espulse in aria e rimangono sospese per un po’ di tempo sopra la testa della persona.
Questa piccola “nube” si dissolve poco dopo e le particelle si diffondono su chi siede accanto o dietro il passeggero che ha starnutito. Basta poco e si diffondono lungo tutta la cabina, con “l’aiuto” dell’aria che circola attraverso le ventole a soffitto e le bocchette in basso, che servono a mantenere l’aereo ventilato.
Ian Henderson, docente dell’Università di Birmingham, ha dichiarato al Daily Mail Online che la dinamiche mostrata dalle immagini è verosimile. In ogni caso, prima di allarmarsi, può essere utile sapere – come ha spiegato Henderson – che il rischio di essere “contagiati” è più alto in un ufficio o in un cinema affollato, perché su un aereo l’aria è costantemente filtrata, cosa che non avviene in questi due luoghi.
Sebbene si possa venire a contatto con dei microbi in questo modo, ci sono altri fattori in grado di influire e di farvi o meno ammalare. Ad esempio, se siete già stati “esposti” prima, il vostro sistema immunitario attiverà una risposta in grado di proteggervi. E’ quasi impossibile non venire a contatto con microbi, che non si possono evitare neanche in casa.
Ecco il video: