A Termini e nelle strade circostanti il problema era quello di strade anguste, impraticabili per i pedoni, difficili da percorrere con valigie, povere di percorsi pedonali. Inoltre strade pericolosamente intasate di sosta selvaggia, con scarsi posti per i taxi, con corsie preferenziali non protette e dunque non rispettate, con clacson, caos, abusivismo e congestione del traffico.
Si trattava, in buona sostanza, di allargare i marciapiedi creando boulevard più ariosi (Marsala e Giolitti, anche se non sembra a causa delle auto buttate da tutte le parti alla rinfusa, sono strade larghe) e percorribili eliminando la sosta. Cosa si sta facendo invece? Si sta facendo l'asfalto. Questo Giubileo di Catrame patetico e ridicolo che ha come obbiettivo principale creare tappetini più lisci possibili per le auto e le motociclette che sfrecciano (specie la notte) e che non devono essere frenate da buche o pavè. Per il resto, lo dicono le immagini ma speriamo di sbagliarci, zero. Zero ciclabili, zero preferenziali, zero riqualificazione dei marciapiedi, zero percorsi pedonali protetti. Tornerà tutto come prima: il caos totale, solo che sotto al caos invece di esserci sampietrini ci sarà asfalto. E tutto questo spendendo quasi 3 milioni di euro.
Gli altri cantieri, alcuni verranno assegnati oggi, sono sulla stessa stregua: si sistemano le fogne, si rifà l'asfalto, si riasfaltano i marciapiedi. Fine. Sagome di marciapiedi risalenti agli anni Trenta o Sessanta verranno lasciati come sono. a Piazzale Ostiense c'è la Stazione della Roma-Lido che è incrostata di auto e moto (recentemente hanno anche preso fuoco, in nome della più totale sicurezza) che rendono invisibile la stazione, la precludono ai portatori di handicap. Come ogni stazione anche questa avrebbe bisogno di un grande spiazzo pedonale davanti. Libera, ariosa, gestibile, governabile, sicura. Non si farà nulla di tutto questo concentrandosi a riqualificare il fondo stradale in asfalto. E così via per tutti gli altri cantieri: soldi totalmente buttati, dilapidati.