Ecco come sono fatte le patatine fritte confezionate!

Creato il 22 aprile 2015 da Freeskipper
Patatine fritte? Alzi la mano a chi non piacciono! Ma bisogna anche sapere che tra quelle fatte in casa e quelle comprate al supermercato nei "bustoni" di plastica o nelle scatole a "tubo", c'è una 'sostanziale' differenza. Tutti i consumatori di "patatine fritte" confezionate si aspettano di mangiare delle vere e proprie patate, ma pochi sanno che solo il 42% del contenuto di queste chips è fatto di patate.
In un articolo dal titolo "La sconvolgente storia di come sono fatte le Pringles" il dottor Joseph Mercola spiega che "per capire la natura delle Pringles e di altre patatine impilabili bisogna dimenticare il concetto che sono fatte da vere patate. Pringles Company (nel tentativo di evitare di pagare le tasse sui cibi di lusso come le patatine nel Regno Unito) una volta ha persino argomentato che il contenuto di patate nelle loro chips è talmente basso che tecnicamente non possono neanche essere chiamate patatine. Quindi se non sono fatte di patate di cosa sono fatte?" Gli ingredienti sono: patate disidratate, olio vegetale, grasso vegetale, farina di riso, amido di frumento, maltodestrina, emulsionante: E471, sale. Le patatine fritte contengono una sostanza che aumenta il rischio di cancro. Uno degli ingredienti peggiori delle patatine fritte non viene aggiunto intenzionalmente, ma si forma nel corso del processo di cottura "a partire da alcuni zuccheri e da un aminoacido, entrambi presenti naturalmente negli alimenti. La presenza di acrilammide è stata rilevata in prodotti quali patatine, patate fritte a bastoncino, pane, biscotti e caffè", spiega l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Nelle patatine in busta l’acrilammide presente è in percentuale nettamente maggiore.

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