Serata bowling con la socia, nella terra di mezzo tra le nostre due sedi.
Mentre la mia socia letteralmente mi straccia a suon di palle rosa che non fanno altro che fare strike, la pista accanto a noi è impegnata da quella che a prima vista mi pare una famigliola felice: mamma, papà ed un ragazzino sui 13 anni.
Mi rendo conto di aver iniziato spudoratamente a fissarli, eppure non ne posso fare a meno. C'è qualcosa che non mi torna, nella scena.
La famigliola è intenta a giocare una partita, anche se è chiaro che vincerà l'uomo. Lei non sa giocare, a malapena accompagna una palla verde (ma usare quella rosa, leggera, o addirittura quella gialla sarebbe tanto umiliante?) ad inizio pista ed il ragazzino... beh, diciamo che l'uomo è di gran lunga più allenato.
Lei è biondina, jeans e felpa. Il ragazzino è un normalissimo ragazzino: jeans, felpa, capello biondo sparato in aria, parla pochissimo e sta appiccicato alla madre.
L'uomo è quello che non mi torna. Per prima cosa è veramente brutto, ma a parte questo pare proprio che si sia bardato per fare colpo su qualcuno, seppure in un modo completamente strampalato. Indossa un paio di jeans piuttosto ascellari, che però mettono in evidenza il marsupio (inesistente), un cinturone da biker che si usava quando io stavo al liceo (e di tempo, voglio dire, ne è passato), una tshirt nera che mette in evidenza i bicipiti (inesistenti), capello lungo e scalato che solitamente sfoggiano i tedeschi a Jesolo in estate e che li farebbe riconoscere sul bagnasciuga anche guardandoli dalla Croazia.
Lui è un pavone e sta facendo, a modo suo, la ruota.
Ostenta sicurezza, quando ha terminato di tirare aspetta che il ragazzino si avvicini alla pista, e quindi gli dia le spalle, per abbracciare la biondina come un polipo, coi tentacoli che vanno ovunque possano andare in fascia protetta.
E' chiaro che il ragazzino e la biondina siano madre e figlio. E' chiaro che il tipo ci stia dando dentro con la biondina. E' chiaro che il ragazzino, nel proprio mutismo, si senta un po' sfigoncio.
Ne deduco che è chiaro che quella non è affatto una famiglia.
Ne deduco che la biondina ed il camionista mancato vadano a letto insieme, che lui non sia affatto il padre del ragazzino e che la serata sia una di quelle serate in cui la biondina cerca di far digerire il mezzo biker tedesco al ragazzino.
Guardo in faccia il ragazzino e mi fa pena: è chiaro che vorrebbe essere ovunque tranne lì. Magari persino a scuola.
Mi verrebbe da chiedergli se non abbia voglia di giocare con noi, invece che con sua madre e quello che va a letto con sua madre. Forse si divertirebbe di più, o almeno la smetterebbe di recitare in quel simpatico teatrino organizzato dai due adulti.
Se quei due erano usciti di casa con l'intenzione di trascorrere una serata divertente e creare un legame tra il ragazzino ed il nuovo acquisto della mamma, hanno sbagliato di brutto. Per prima cosa dovrebbero smetterla immediatamente di limonare duro non appena il ragazzino volta le spalle (è giovane, mica imbecille) e forse avrebbero dovuto scegliere un altro tipo di divertimento e non uno che per il ragazzino sicuramente sarà uscito da Happy Days.
Ho capito le dinamiche simil familiari del terzetto a) perchè mi faccio regolarmente i fatti degli altri e b) perchè ho pensato che col cavolo il simil biker avrebbe fatto il pavone se quella fosse stata fin dall'inizio la sua famiglia.
Se quella fosse stata una famiglia, col cavolo che lui avrebbe limonato con la biondina, col cavolo che si sarebbe bardato (seppure in maniera abbastahnza tamarra) per uscire, col cavolo che si sarebbe sforzato di essere simpatico col ragazzino e con tutta probabilità col cavolo che avrebbero giocato a bowling il venerdì sera. Se ne sarebbero stati tutti e tre davanti alla tv, come tre automi, troppo stanchi per le fatiche della settimana per uscire.
Che pensiero triste questo.
Guardo il terzetto e penso che se il padre del ragazzetto e la biondina fossero stati meno stanchi, si fossero dati un po' meno per scontati, si fossero considerati un po' più una coppia ed un po' meno genitori, probabilmente lei adesso non cercherebbe, un venerdì sera, di far digerire al ragazzino annoiato un simil biker attempato e fuori forma.
Ma queste sono solo supposizioni.
La Redazione
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