Innanzitutto, la rotazione della Terra produce una forza centrifuga, massima all'equatore, la quale fa si che il nostro pianeta non sia perfettamente sferico bensì schiacciato ai poli e più gonfio all'equatore (per un totale di circa 20 km di differenza). Il fatto che all'equatore si sia più lontani dal centro di massa della Terra, implica una forza di gravità minore; l'acqua degli oceani, a questo punto, migrerebbe verso i poli, creando due oceani, separati dai una striscia centrale di terre emerse.Cambierebbero tutti gli attuali riferimenti: il monte più alto della superficie terrestre diventerebbe il Kilimangiaro, con una altezza di poco inferiore ai 13.000 m, e la Fossa delle Marianne diventerebbe una fossetta di "soli" 2800 metri al di sotto del livello del mare.
Il giorno, a questo punto, non durerebbe più 24 ore, ma sarebbe pari ad un anno: una parte della Terra sarebbe quindi continuamente riscaldata e l'altra parte continuamente al buio, con un periodo di 6 mesi, con cambiamenti climatici apocalittici.
La rotazione terrestre è responsabile anche della forza di Coriolis, una forza fittizia che compare in sistemi rotanti e che devia verso destra (nell'emisfero nord) i corpi in movimento. Tale forza costringe la masse d'aria a girare attorno ai centri di bassa pressione; la scomparsa di questa componente avrebbe effetti devastanti anche sulle circolazioni atmosferiche.
Queste sono solo alcune delle conseguenze a cui si andrebbe incontro; la Terra è caratterizzata da molti altri fenomeni, strettamente interconnessi tra loro, e di cui non è facile ipotizzare le variazioni che possono seguire ad un evento di questo tipo.
Ma, realmente, quante possibilità ci sono che la Terra smetta di ruotare su se stessa?
Innanzitutto c'è da dire che la rotazione della Terra subisce un rallentamento costante, causato dall'attrazione del suo unico satellite, la Luna; in realtà, questo rallentamento è molto piccolo, dell'ordine di un'ora ogni parecchie centinaia di milioni di anni (più precisamente, la lunghezza del giorno terrestre aumenta di 0,0016 secondi ogni secolo). Dato che questo rallentamento non riuscirebbe a fermare del tutto la Terra prima che il Sole si spenga e che, esplodendo, "inghiottirà" molti dei pianeti del Sistema Solare, l'unico fattore in grado di farlo, teoricamente, potrebbe essere solo un grossissimo asteroide che colpisse la Terra con un determinato angolo di impatto.