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Ecco i membri del Comitato a sostegno dell’Ospedale di Luino. Continua la mobilitazione, raggiunte quasi 6mila firme

Creato il 22 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Anche questa settimana il Comitato a sostegno dell’Ospedale di Luino ha continuato il suo lavoro di raccolta firme. A fare un sunto dell’attività e della mobilitazione del gruppo è Patrizia Martino. Quello del Comitato è un gruppo affiatato che offre il proprio tempo alla popolazione con convinzione e passione. Già diversi sindaci del territorio condividono questa “battaglia” (Pellicini, Fazio, Passera, Giacobazzi e Rossi). Quasi seimila firme raggiunte mentre continua ad esserci un certo fermento nell’aria grazie a tanta partecipazione ed alla condivisione delle preoccupazioni sul futuro della struttura.

Un signore ad un gazebo del Comitato a sostegno dell'Ospedale di Luino

Il sindaco di Mesenzana, Alberto Rossi, firma per il Comitato a sostegno dell’Ospedale di Luino

“È un appuntamento ormai divenuto familiare, un’occasione per incontrare la gente, per un confronto di idee, per raccogliere pareri – dice il presidente, dottor Sergio Moalli -. Di settimana in settimana non solo cresce il numero dei firmatari, ma anche la consapevolezza riguardo alla situazione”. Non una parola, invece, su quanto accaduto in Regione durante la settimana. “I fatti si commentano da soli – ribadisce Moalli -, noi vogliamo solo conoscere cosa c’è in programma per il nostro ospedale, considerato tutto ciò che già è stato tolto”.

Daniela Giannini, membro del comitato, sa che l’impegno l’ha resa più consapevole e sottolinea l’importanza della condivisione di idee e obiettivi: “Ho coinvolto la mia famiglia, siamo tutti impegnati ai gazebo nei fine settimana per la raccolta delle firme. Non nascondo che a volte diventa faticoso, ma sentire la vicinanza e la gratitudine delle persone per il nostro operato ripaga di tutto.

I membri del Comitato si incontrano anche durante la settimana, verificano il calendario degli impegni, fanno il punto della situazione, si confrontano e sperimentano cosa significa fare cittadinanza attiva e partecipata. Vogliono esprimere la loro volontà a continuare nell’impegno assunto; così Betty Mereu: “Il mio impegno lo devo al desiderio di essere utile al territorio: amo la mia gente, il mio paese e non ho più fiducia nella politica”.

Ivana Del Principe ha modo di frequentare spesso la struttura e riferisce la sua esperienza che la porta a non rimanere indifferente: “Lo faccio perché tutto ciò che riguarda la vita mi riguarda, ne sento la responsabilità”.

Luca Pandolfi ascolta, prende appunti, sintetizza ed è sempre pronto a dare il proprio apporto; lui che è stato tra i promotori sollecita la partecipazione, attento a dare spazio a ciascuno. Il dottor Angelo Grassi, infine, è da poco entrato a far parte del gruppo, la sua disponibilità dimostra la passione che ha portato nel suo lavoro in tanti anni di attività in ospedale.


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