Ci sono anche il tradizionale Kimchi nord coreano e il caffè arabo tra i nuovi 20 patrimoni intangibili dell’umanità riconosciuti dall’Unesco. Si tratta della versione meno nota della più blasonata lista di siti archeologici mondiali che ogni anno l’organizzazione stila, invitando governi e attori alla loro salvaguardia per le future generazioni.
La lista di quest’anno include l’equitazione classica in Austria, “che contribuisce al forte senso di identità nel paese”, le danze folk del Perù e il festival dei frutti della Namibia. Il caffè arabo, la cui preparazione appartiene agli usi tradizionali di numerosi paesi del Nord Africa e Medioriente “è da considerarsi un atto rituale di generosità” che favorisce la coesione sociale.
Un riconoscimento anche per il tradizionale ‘Oshituthi shomangongo’, il festival dei frutti in Namibia, occasione per le comunità locali di riunirsi e sorseggiare la prelibata spremuta di marula, frutti simili a prugne, molto diffusi nell’Africa Sud-occidentale - di colore verde quando acerbi e giallo una volta maturi.
Altri patrimoni intangibili riconosciuti sono l’epica di Gorogly in Turkemenistan, narrazione tradizionale dei successi dell'eroe Gorogly e la tecnica di pittura ornamentale nota come ‘filete’ ‘tipica di Buenos Aires, e in tutta l’Argentina.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)