Ci sono giornate che ti sbattono in faccia tutto il lato oscuro della vita. Nonostante tu non voglia.
Ci sono giornate che ti presentano il conto, che sono una doccia gelata in faccia, che ti risvegliano.
Oggi il tempo presenta il suo conto.
Da mio padre in continua e crescente difficoltà - e a mio fratello che non si rassegna al suo invecchiamento.
Da mia figlio che mi dice 'che non ce la fai, papà, a pedalare perché sei vecchio' - la famiglia del Mulino Bianco stamattina era in gita ciclistica appassionatamente - alla vista di un uomo, più o meno della mia età, accasciato sul marciapiede vittima di un malore, circondato dai soliti curiosi morbosi e in attesa dell'ambulanza.
Difficile oggi, dopo una notte già non particolarmente edificante.
Più cerchi di mantenerti a galla, più accarezzi un continuo e costante riscatto nei confronti dell'orologio che scandisce i suoi attimi, e più c'è una forza oscura che ti risbatte indietro, facendoti assaggiare qual è la realtà.
Faticoso, molto. Un sapore amaro difficile da digerire.
Il tempo fugge, velocissimo.
Ma avanti così, cercando di leggere i timidi segnali positivi.
Uno fra tutti questo.
Chi meglio di uno degli odiosi fratelli Gallagher può raccontare i Beatles?