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Ecco, in video, l'esperienza che qualunque ciclista vive imboccando la ciclabile sulle banchine del Tevere da Via Enrico Fermi

Creato il 28 gennaio 2014 da Romafaschifo

Peccato perché sarebbe davvero un'autostrada ciclabile all'interno del cuore della città, come quelle che, in sopraelevazione, stanno progettando con pubblicità planetaria a Londra. Eppure, specie in inverno quando fa notte prestissimo, la situazione che un qualsiasi ciclista urbano deve vivere per utilizzare la pista ciclabile prendendola dall'imbocco di Via Enrico Fermi è la seguente. Le tenebre più totali e profonde. La pista ciclabile non ha illuminazione in questo tratto, è completamente buia, lontanissima dalla sede stradale, qualsiasi cosa potrebbe succedere senza che nessuno, 'in superficie', possa lontanamente rendersene conto. Si prova, sinceramente, paura. Le prime luci arrivano all'altezza dell'Isola Tiberina o già di lì. Tutto il percorso precedente (un paio di km almeno?) è completamente lasciato all'oscurità. Eccoci nella città capitale della bici: l'unica città europea priva di piste ciclabili e dove quelle poche che ci sono non hanno neppure l'illuminazione pubblica. 

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