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Ecco la manovra economica completa

Creato il 22 dicembre 2011 da Pierumberto @Pierumberto

La nuova manovra economica presentata dal governo tecnico guidato dal Presidente del Consiglio Mario Monti è finalmente legge. Dopo i numerosi incontri tra sindacati e partiti politici e dopo le molte modifiche apportate volte a garantire una manovra equa e rigida volta a risanare il bilancio italiano finalmente il provvedimento salva Italia è diventato legge!. Ma vediamo quali sono i punti principali di questa nuova finanziaria?
Aumento dei contributi

Dal 1° gennaio 2012 ci sarà l’innalzamento dei contributi da dover pagare all’Inps mediante l’aumento delle aliquote da versare. Tali aliquote subiranno continue variazioni fino ad arrivare al 24% nel 2018 e già dal prossimo anno queste aumenteranno di 1,3 punti percentuali arrivando così al 21,3%. Successivamente ci sarà un incremento dello 0,45% ogni anno fino ad arrivare al risultato stabilito per il 2018. Aumenteranno quindi tutti i contributi, sia quelli fissi, basati sul minimale di reddito sia quelli sull’eccedenza calcolati in base alla dichiarazione dei redditi.
Mistero sugli stipendi pubblici

Dovrebbe essere un tetto massimo agli stipendi dei dirigenti pubblici, sicuramente queste erano le intenzioni di chi lo ha scritto, ma per come è stato fatto sembra essere un colpo allo stipendio di tutti i dipendenti pubblici. L’art 23 ter della manovra infatti dice che, con decreto, il presidente del Consiglio potrà decidere “il trattamento economico annuo omnicomprensivo di chiunque riceva a carico delle finanze pubbliche emolumenti o retribuzioni”! Quel termine usato (”chiunque”) sembra essere la possibilità per il governo di mettere mani ai contratti già regolarmente firmati tra pubblica amministrazione e personale assunto; o sarà solo una svista che ha preoccupato inutilmente i dipendenti statali?
Costo per famiglia

Nuove previsioni sulla manovra Monti e, manco a dirlo, non sono buone: Adusbef e Federconsumatori hanno infatti calcolato che con questa manovra le ricadute saranno, nel 2014, pari a 1,129 euro per ogni famiglia. Non è finita: tali ricadute, sommate alle misure per il 2011 volute dal governo Berlusconi, ragigungono la cifra di 3.160€. L’impatto sulla capacità di consumo è pari al 7,6% all’anno.
Patrimoniale

In arrivo anche la tanto attesa, da parte dei sindacati, tassa patrimoniale che colpirà i beni di lusso come le imbarcazioni e gli aerei privati, oltre che le seconde case e le attività finanziarie sia in Italia che all’estero.

Nuovi prelievi sui conti corrente

Da gennaio 2012 verrà applicato un prelievo annuo di 34,20 euro, in caso di persona fisica, o di 100 euro, in tutti gli altri casi. Nuova stangata quindi per i risparmiatori che oltre alla solita lista di tassazioni che vanno ad inficiare i risparmi versati sui conti ora avranno a che fare con una nuova imposta. Ora vengono tassati fortemente anche i depositi titoli ma, a differenza della manovra estiva di Tremonti che andava a scaglioni, essendo ora praticamente ampliata la fascia tassabile di detenzione e reddito, si andrà a pagare in base a quanto effettivamente si possiede e non in base alla fascia nella quale si rientra magari di poche centinaia di euro. Controllo quindi più pressante, grazie anche alla nuova possibilità data alla Guardia di Finanza di controllare voce per voce tutti gli estratti conto dei cittadini italiani.
Liberalizzazioni

Mentre viene meno la proposta di liberalizzare l’attività relativa al servizio taxi e viene posticipata alla fine del 2012 l’abolizione dei divitei in merito alle attività commerciali non si ferma la liberalizzazione relativa alle farmacie, caso unico della manovra. Per tale particolare caso pare ci sarà la totale liberalizzazione dei farmaci tranne che per gli anticoncezionali, gli antidepressivi e i farmaci stupefacenti. Questa mossa servirebbe ad avvicinare l’Italia agli altri paesi dove la lista dei farmaci venduti per auto-medicazione (quindi senza necessità di ricetta) è decisamente più alta della nostra attuale lista.
Numerose le richieste delle parafarmacie rivolte al governo di non cedere alla potenza delle lobby per mandare avanti il processo di liberalizzazione della vendita di farmaci per i quali è necessaria la ricetta medica anche alle parafarmacie, appunto, e ai supermercati.
Frequenze TV

Tanta attesa c’è anche attorno a quello che riguarda la vendita delle frequenze TV dalla quale si potrebbero ricavare dall’asta fino a due milairdi di euro; il PD non la esclude ma per il Pdl non è una strada assolutamente praticabile, forse per questioni di interesse?
Benzina

Le accise sui carburanti non aspetteranno Gennaio ma partiranno subito con un aumento notevole fino ad arrivare a 704,20 euro (8,2 cent. in più al litro) per la benzina e 539,20 euro per mille litri ( 11,20 cent al litro in più) per il gasolio.
Iva

L’Iva vene aumentata di 2 punti percentuali, passando quindi dal 21% al 23%. Dal primo ottobre 2012 infatti tutte le diverse aliquote Iva, del 10% e del 21%, aumenteranno di due punti percentuale. Dal primo gennaio 2014 invece aumenteranno di un ulteriore 0,5% per completare la riforma fiscale ampiamente annunciata.
Bonus giovani

Novità importanti per coloro che assumeranno giovani al di sotto dei 35 anni a tempo indeterminato. Un altra novità della monovra da poco approvata è proprio questa possibilità, con l’assunzione di giovani under 35, di usufruire di deduzioni fino a 10.000 euro per ogni persona assunta, deduzione che aumenta nelle regioni del sud Italia dove si arriva a più di 15.000 euro per persona assunta.
Quanto ci costa

Ormai si conosce il prezzo della nuova manovra ovvero quanto costerà agli italiani questo mix di provvedimenti: pare che l’importo annuo medio a famiglia sarà di 635 euro! Se si va inoltre a tener conto dei provvedimenti presentati anche dalla manovra Berlusconi che si vanno effettivamente a questi a sommare, in alcuni casi, la spesa per famiglia nel periodo che va dal 2011 al 2014 raggiungerà quota 6.400 euro, almeno secondo i calcoli effettuati dal segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bertolussi. La somma di queste manovre dunque arriverà nel periodo fino al 2014 ad un totale di 161 miliardi di euro e, sempre secondo Bertolussi, questo metterà ulteriormente in ginocchio l’economia italiana.
Pensioni

Sistema contributivo: partirà il tanto nominato sistema contributivo che andrà a sostituire il vecchio sistema di calcolo pensionistico. Ogni pensionato riceverà una pensione, appunto, pari non più agli ultimi stipendi percepiti ma in base a quanto versato. Inoltre saranno colpite le finestre per quella che era la vecchia pensione di anzianità con una decurtazione del 3% per ogni anno di pensione anticipata rispetto ai 63 anni.
Pensione anticipata: sparirà la pensione di anzianità, dunque, per far posto alla nuove pensione anticipata che permetterà di andare in pensione prima del raggiungimento dell’età necessaria ma solo dopo un periodo di contributi pari a 42 anni e 1 mese per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne.
Pensioni di vecchiaia:Già dall’anno prossimo i lavoratori autonomi non potranno andare in pensione prima dei 66 anni e sei mesi d’età, mentre le lavoratrici autonome non prima dei 63 anni e sei mesi d’età, fino al raggiungimento dei 66 anni per entrambe le tipologie di lavoratori che avverrà nel 2018.
Pagamenti cash: sale a 980 euro la soglia di pagamenti effettuabili senza necessaria apertura di conto corrente

Farmaci

Anche i farmaci di fascia c, ossia quelli con prescrizione ma a pagamento, potranno essere venduti nelle parafarmacie, ma “in un apposito reparto delimitato, rispetto al resto dell’area commerciale, da strutture in grado di garantire l’inaccessibilità ai farmaci da parte del pubblico e del personale non addetto, negli orari sia di apertura al pubblico che di chiusura”.
Tagli agli enti locali

Il Governo taglierà di ulteriori 3,1 miliardi di euro i fondi alle regioni: 2,1 miliardi per le regioni ordinarie e 1,035 miliardi per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano. Ci saranno inoltre dei tagli ai comuni con oltre 5.000 abitanti che si aggireranno su 1 miliardo e 450 mila euro già dal 2012, importo uguale riguarderà i comuni con più di 1.000 abitanti dal 2013.
Canone Rai

La bozza in discussione al Consiglio dei Ministri prevede che “le imprese e le società nella relativa dichiarazione dei redditi, devono indicare il numero di abbonamento speciale alla radio o alla televisione ai fini della verifica del pagamento del canone di abbonamento radiotelevisivo”.
Soppresso l’Enit

L’agenzia nazionale del turismo vine soprressa dal nuovo Governo e le sue funzioni saranno di competenza del Ministero dello Sviluppo economico.
L’Imu al posto dell’Ici

L’imposta municipale sulla casa non si chiamerà più ICI, ma IMu, a voler sottolineare il carattere progressivo di questa nuova imposta. Ci sarà dunque una rivalutazione di circa il 60% sugli estimi catastali e con aliquote dello 0,4% sulla prima casa e 0,75% sulle altre. Ma quanto si troveranno a dover pagare le banche per questa nuova riforma? Appena il 20% di rivalutazione invece del 60% degli immobili di categoria A, ovvero le abitazioni private. Ennesima mossa a vantaggio della classe dirigente?
Prescrizione delle Lire

La vecchia moneta italiana poteva essere convertita in euro entro il 28 febbraio 2012, ma il nuovo Governo ha deciso che le lire ancora in circolazione saranno prescritte a favore dell’Erario con decorrenza immediata.
Garanzia sulla passività delle banche

Fino al 30 giugno 2012 il Ministero dell’Economia può decidere di concedere la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane da 3 mesi a 5 anni oppure da gennaio 2012 anche fino a 7 anni per le obbligazioni bancarie garantite.
Monitoraggio sugli enti pubblici

Entro 10 giorni dalla delibera tutti gi enti pubblici dovranno trasmette alle amministrazioni vigilanti e al tesoro i proprio bilanci.
Isee

La nuova riforma prevede che tutte le agevolazioni fiscali e i benefici assistenziali dovranno essere soggetti all’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, e non saranno più concessi oltre una certa soglia di reddito, ma questa misura sarà studiata nel 2012 per andare poi in porto nel 2013.
Irap

Le imprese potranno dedurre dall’Ires e dall’Irpef la quota di Irap “relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato”.
Autorità indipendenti

Sarà ridotto il numero dei componenti delle autorità indipendenti: dalla Consob all’Antitrust.
Irpef

“In considerazione della eccezionalità della situazione economica internazionale e tenuto conto delle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea – fa sapere il Governo italiano – a decorrere dal 1 gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2014, l’aliquota del 43% è incrementata di 3 punti”.
Tracciabilità a 1000 euro

La soglia per la tracciabilità viene fissata a 1.000 euro e, quindi, i compensi di importo superiore a a tale cifra devono essere erogati con strumenti diversi dal denaro contante.
SuperBollo

Da gennaio 2012 le auto di lusso dovranno pagare una tassa aggiuntiva.
Leggi qui il testo completo della manovra economica Monti.

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Foto da Wikimedia Commons
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