BRUXELLES – Ogni anno sempre più bambini e adolescenti vengono adescati su Internet da pedofili on line i quali agiscono indisturbati perché sanno che al giorno d`oggi è praticamente impossibile rintracciarli. Tiziano Motti, eurodeputato eletto nelle fila dell’UDC (membro del Partito Popolare Europeo e della Commissione Mercato Interno e Diritti dei Consumatori) ha fatto della battaglia contro la pedofilia on line un punto fermo del suo impegno parlamentare. Per questo appena eletto ha presentato al parlamento di Bruxelles una proposta di risoluzione che istituisce un Sistema di Allarme Rapido Europeo (S. A. R. E.), immediatamente votata ed approvata a larga maggioranza.
Sarebbe poi toccato alla Commissione europea tenere conto della volontà popolare e fare in modo che questo allarme rapido anti-pedofili fosse adeguatamente considerato all’interno della revisione della direttiva che regola l’archiviazione dei dati di traffico nelle telecomunicazioni, in base a cui anche in Italia si tiene traccia di chi invia una mail, un sms, o effettua una chiamata telefonica, ma non si fa altrettanto nei confronti di chi utilizza le chat e i social forum. Si è tuttavia evidenziata l’inerzia della Commissione europea, alimentata anche dalle polemiche nate nel Nord Europa e in Germania, dove è particolarmente attivo il “Partito dei pirati informatici”, che evoca il rischio di una limitazione della privacy degli utenti internet.
Questa proposta ha spaventato, a torto, coloro che hanno sentito la propria privacy minacciata, è per questo ho invitato Fabio Ghioni, perché ci spieghi come si possono individuare coloro che tentano di adescare i minori sul web, ma sempre nel rispetto dei diritti fondamentali di tutti. Mettiamola così – ha aggiunto l’on. Motti – Il mio desiderio è quello di costruire una casa che possa difendere i bambini, ma non essendo io né architetto, né ingegnere, mi sono rivolto all’esperto in questo tipo di costruzioni, che è appunto Fabio Ghioni »
Dal punto di vista della tutela della privacy e dei diritti dell’utente, il progetto è anche migliorativo della situazione attuale: «L’innovazione apportata da questo sistema è che i dati sarebbero comunque sempre crittografati e firmati dall’utente, mentre oggi tutte le informazioni che comunque restano, anche solo nei tabulati telefonici, sono in chiaro e possono essere facilmente copiati e venduti abusivamente sul mercato, da operatori disonesti», ha aggiunto Ghioni. Per capirci: oggi le informazioni telematiche possono essere contraffatte, e un pedofilo on line può facilmente fare incolpare un innocente della propria attività criminale, mentre con il nuovo sistema proposto dall’eurodeputato Udc, Tiziano Motti, ed elaborato da Fabio Ghioni, la privacy di ciascun utente della Rete viene rispettata, e in caso di attività illecite si potrà risalire al vero colpevole. La Commissione europea ha ascoltato attentamente questo nuovo progetto, prendendo attivamente nota di qualcosa che senz’altro è risultato per tutti rivoluzionario ed ingegnoso. Entro i primi mesi del 2012 il progetto di revisione della Direttiva europea, passerà dalla Commissione al vaglio dell’Europarlamento di Bruxelles. Nel frattempo gli hacker e gli sviluppatori di tutta Europa hanno la possibilità di partecipare attivamente all’implementazione e al miglioramento del progetto del dottor Ghioni, che sarà disponibile on line tra pochi giorni.
fonte: Giornale di Reggio – Venerdì 14 ott 2011
Fabio Ghioni